mercoledì 21 settembre 2022

Cipollata all'abruzzese

Quest'anno, per la prima volta dopo molti anni, vacanze in Italia, in Abruzzo, regione che non conoscevamo e con la quale abbiamo scoperto avere una incredibile affinità. Voglio dire, è un posto dove non si pranza o si cena, ma ci si abbuffa forte, tanto per fare il verso a uno scipito romanzetto che fece successo qualche anno fa.
Ci è piaciuto tutto quello che abbiamo mangiato, cibi sontuosi a base di ingredienti semplicissimi, come la cipollata, che a occhio è uno stufato di cipolle, ma raggiunge in sapore vette sublimi.
Per farla al meglio bisognerebbe usare la caratteristica cipolla di Fara Filiorum Petri, uno splendido esemplare vegetale che può raggiungere proporzioni elefantiache, e io l'ho preparata appunto con quella, visto che me ne ero portata qualcuna dalle vacanze, ma in caso di necessità, una buona cipolla bianca o rosata, dolce e profumata, andrà benissimo.

Ingredienti
1kg cipolle di Fara Filiorum Petri
1/2 kg pomodori rossi ben maturi
olio extravegine di oliva
2 peperoni dolci secchi (non indispensabili)

Preparazione

Pulire e tagliare in quattro le cipolle e metterle in acqua fredda almeno mezz'ora.
Scolarle e tagliarle finemente nell verso della fibra.
Metterle in una pentola a fondo pesante, aggiungere abbondante olio e mettere su fuoco moderato, girando di tanto in tanto, per far perdere l'acqua.
Nel frattempo tagliare a cubetti i pomodori e a striscioline i peperoni, se li usate.
Quando la cipolla comincia a imbiondire, aggiungere pomodori e peperoni e far riprendere un leggero bollore.
Abbassare il fuoco al minimo, coprire e far cuocere per circa 40 minuti.
Togliere il coperchio, alzare il fuoco e continuare la cottura per qualche altro minuto, fino a che il composto sarà addensato.
Per un milgior risultato, preparare il giorno prima e servire tiepida.



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