Il pesce fresco che più facilmente si trova qui al supermercato è il salmone. Negli ultimi anni la situazione è migliorata e si trova anche l'occasionale orata, che però è un pesce impegnativo, non tanto da cucinare (all'orata basta dire di infilarsi nel forno e poi fa tutto da sola) quanto da mangiare, e di solito la riserviamo alla domenica. Solo che a furia di mangiare salmone si ha sempre bisogno di qualche idea nuova per cucinarlo, altrimenti ci si stanca. E non solo per il salmone in quanto tale, ma anche per le verdure con cui accompagnarlo. E siccome, come si dice, fritta è buona anche una scarpa, impanato e fritto il salmone è buonissimo.
Ingredienti
500 g di filetto di salmone senza pelle
1 uovo
pane grattugiato
1 cucchiaiata abbondante di semi di sesamo
2 finocchi
1 cipolla rossa
250 g di pomodorini
1/2 bicchiere di vino bianco secco
olio extravergine di oliva
olio per friggere
sale
pepe
Preparazione
Dividere il filetto di salmone in grossi cubi. Passarli nell'uovo sbattuto e quindi nella miscela di pane grattugiato e sesamo avendo cura di rivestirli perfettamente.
Disporre i cubi di salmone su un piatto e far riposare in frigorifero per un paio d'ore. In questo modo la panatura aderirà meglio e l'interno del salmone si raffredderà abbastanza da sopportare la frittura senza stracuocere.
Nel frattempo pulire i finocchi e tagliarli a fettine sottili nel senso della foglia.
Pulire la cipolla e tagliarla allo stesso modo.
Dividere in quarti i pomodorini.
In una padella antiaderente su fuoco vivace rosolare i finocchi e la cipolla nell'olio.
Quando iniziano a essere dorati e la cipolla è fragrante, salare, pepare e aggiungere i pomodorini.
Continuare la cottura sempre a fuoco vivace per un paio di minuti, quindi sfumare col vino bianco.
Quando l'alcool è evaporato, continuare a cuocere su fuoco più dolce fino a quando il fondo di cottura è addensato.
Friggere i cubetti di salmone in olio ben caldo fino a quando sono omogenamente dorati. Servirli col contorno di finocchi.
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