Io adoro i carciofi, ma non mi ero mai resa conto di quanto prima di trasferirmi a Berlino. Perché a Berlino è difficilissimo trovarli, e se si trovano non sono buoni: vecchi, fibrosi, tristissimi. Per fortuna, a Pasqua tramite un negozio sardo siamo riusciti a procurarcene qualcuno. Mamme romanesche, non la mia varietà preferita, ma fatti alla romana per accompagnare l'agnello, sono venuti benissimo. La ricetta è semplice, ma la scrivo perché ora che ritrovo i carciofi finisce che me la sono dimenticata.
Ingredienti
8 carciofi romaneschi possibilmente giovani
1 limone
2 spicchi d'aglio
un ciuffo di prezzemolo
qualche foglia di menta
olio extravergine di oliva
sale
pepe nero
Preparazione
Privare i carciofi delle foglie esterne dure, tagliare le punte e scavare il centro con un cucchiaino per togliere le eventuali barbe. Tagliare il gambo a una lunghezza di 5 cm e pulirlo dalla parte legnosa esterna. Immergere i carciofi puliti in una ciotola piena di acqua e succo di limone perché non anneriscano.
Preparare un trito di prezzemolo, aglio e menta. Condirlo con sale e pepe e farcire i carciofi, inserendolo al centro e tra le foglie.
Versare un po' d'olio in una pentola che possa contenere tutti i carciofi disposti a gambo in su. Devono stare molto vicini tra loro.
Far rosolare i carciofi senza muoverli. Dopo qualche minuto, aggiungere nella pentola un dito d'acqua, incoperchiare e far cuocere a fuoco dolcissimo fino a quando i carciofi sono teneri e il sughetto si è ritirato. Far riposare una decina di minuti prima di servire.
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