sabato 29 marzo 2014

Maiale al mango

Il mango è un frutto che mi piace molto, anche se quando ero in Italia lo compravo molto raramente, perché costoso e di solito venduto troppo acerbo. Al mercato turco invece si trova a prezzi abbordabilissimi, e sempre al giusto grado di maturazione, fatto sta che qualche giorno fa sono tornata a casa con troppi manghi, e uno è finito in padella.

Ingredienti (x 2 persone): 500 g di polpa di maiale, 1 peperone rosso, 1 mango maturo, 1 cipolla, 1 spicchio d'aglio, olio extravergine, sale, pepe, curry, coriandolo fresco.

Tagliare il maiale a listarelle e rosolarle in un wok a fuoco vivace per 5 minuti.
Toglierle dalla padella lasciando il sugo della carn, aggiungere l'aglio, la cipolla e il peperone e cuocere su fuoco vivace, saltando spesso, per 7-8 minuti.
Rimettere la carne in padella, aggiungere il mango sbucciato e tagliato a fettine, regolare di sale e pepe, aggiungere 1/2 cucchiaio di curry e continuare la cottura, sempre a fuoco vivace, finché la carne e le verdure sono tenere.
Aromatizzare col coriandolo tritato finemente, mescolare bene su fiamma vivace e servire immediatamente con l'accompagnamento di basmati bollito.


domenica 23 marzo 2014

Tagliatelle cremose alla menta

Dopo 1200 km e 3 mesi, finalmente la mia vecchia e fedele Marcato è potuta tornare all'opera per preparare queste tagliatelle insolite e buonissime.

Ingredienti: 200 g di farina di semola di grano duro, 2 uova, sale, 50 g di burro, 200 cc di panna fresca, 1 manciata di foglioline di menta fresca, 1 spicchio d'aglio, succo di 1 limone.

Preparare la sfoglia con le uova, la farina e un pizzico di sale, ricavare le tagliatelle e farle asciugare per una notte sulla spianatoia.
Sciogliere il burro a fuoco dolce, aggiungere l'aglio tagliato a fettine e lasciar insaporire qualche minuto. Aggiungere la panna, diluire con 1/2 bicchiere d'acqua calda, salare leggermente e far prendere un lieve bollore.
Aggiungere le tagliatelle e farle cuocere a fuoco medio, aggiungendo un po' d'acqua calda se dovessero asciugarsi troppo.
A metà cottura versare il succo di limone e la menta tritata finmente.
Portare a cottura e servire immediatamente.



sabato 22 marzo 2014

Linguine con peperoni e anelli di calamaro

Berlino non è, notoriamente, una città di mare e pesce, se ne trova un po' nei supermercati, fresco o surgelato ma sempre a prezzi inavvicinabili, e a noi questa penuria cominciava a pesare parecchio, ma, come dicevo l'altro giorno, al mercato turco di Berlino si trova praticamente di tutto...

Ingredienti (x 2 persone): 200 g di linguine di Gragnano, 600 g di anelli di calamaro, 1 peperone rosso, 1 giallo, una manciata di pomodorini, 2 spicchi d'aglio, olio extravergine, 1 cucchiaino di concentrato di pomodoro, sale, pepe, 1 cucchiaio di prezzemolo tritato.

Tritare finemente l'aglio, rosolarlo in una grande padella con un po' di olio, aggiungere i calamari e farli sudare a fuoco vivace, continuando la cottura finché l'acqua non è completamente evaporata.
Aggiungere i peperoni puliti e tagliati a quadrotti e i pomodorini tagliati a quarti.
Quando anche le verdure hanno perso quasi completamente la loro acqua, aggiungere il concentrato di pomodoro, il sale e il pepe, incoperchiare e far cuocere a fuoco basso finché la verdura e i calamari sono morbidi.
Nel frattempo cuocere al dente le linguine, scolarle, versarle nel sugo, aggiungere il prezzemolo, saltare per qualche istante e servire subito.


mercoledì 19 marzo 2014

Agnello "Maybachufer"

Maybachufer, chi era costui? Non ne ho la più pallida idea, di certo so solo che non era un mitico cuoco francese, in ogni caso è il nome di una delle più interessanti vie di Berlino, quella dove ha sede il Türkischer Mark, il mitico mercato dei turchi.
Basta un attimo per dimenticare che alle spalle del mercato scorre la Spree, quei flutti azzurrastri non sono invece quelli del Bosforo? E Neukölln, siamo sicuri che sia un quartiere di Berlino e non di Istambul? In effetti a giudicare dal numero di donne che indossano lo jiab, diversi tipi di chador, o addirittura il niqab, parrebbe proprio di essere in un paese musulmano. Bastano pochi passi tra le affollate e coloratissime bancarelle per rendersi conto però che tutti parlano tedesco, e lo parlano come una sorta di lingua franca che gli permette di superare le differenze linguistiche, o addirittura dialettali, dei loro paesi di provenienza, che per noi sono una specie di galassia indifferenziata ma hanno invece diversità abissali.
Le bancarelle sono uno spettacolo nello spettacolo che coinvolge tutti i sensi: colori che pensavamo di aver dimenticato, profumi inebrianti e sapori... con quanta goduria ho messo alla prova il mio tedesco ancora elementare discutendo col venditore della dolcezza dei suoi ananas, che generosamente faceva assaggiare ai passsanti (ovviamente uno è venuto a casa con noi).
Dentro il mercato vero e proprio si gira, si annusa, si guarda, si contratta, si compra e si mangia, esattamente come in qualsiasi bazar degno di questo nome, e si trova davvero di tutto, di ottima qualità e a prezzi bassissimi. I turchi non hanno fatto come gli italiani, che hanno aperto negozi che, avendo l'intenzione di spennare i tedeschi innamorati dell'italianità (proponendogli magarti cose che con l'Italia hanno poco a che fare) hanno prezzi inavvicinabili; hanno pensato piuttosto a sfamare la loro comunità con i cibi a cui era abituata a casa sua e a prezzi abbordabili, e con questo hanno reso un servizio inestimabile alla intera collettività berlinese, che quando non sa dove trovare un ingrediente particolare, o quando, semplicemente, ha voglia di deliziarsi il palato senza vuotare il portafoglio "va dai turchi".
Dentro il mercato si trovano bancarelle di pollo, pesce e formaggi, invece nella via, non facente parte del mercato vero e proprio, ma come un obbligatorio completamento, c'è un macellaio halal che vende agnello e manzo, e lì ho comprato l'agnello di cui al titolo, un chilo abbondante di coppa di agnello pagato circa 5 euro.
La ricetta con cui l'ho cucinato non è turca, anzi, è tratta da una ricetta classica friulana, con qualche modifica "locale". 

Ingredienti: 1 kg circa di agnello, olio extravergine, curry, aglio, 1 bicchiere di brodo di verdura, cipolla, 1 pezzo di radice di sedano, 1 carota, salvia, rosmarino, timo, basilico, patate

Rosolare in una capace padella l'agnello tagliato a pezzi e l'aglio tritato, aggiungere abbondante curry, bagnare col brodo e cuocere a fuoco moderato per mezz'ora.
Nel frattempo tritare finemente la cipolla, la carota, il sedano e gli odori e disporli sul fondo di una teglia.
Ricoprire il trito con la carne di agnello e il suo sugo, chiudere la teglia con un foglio di alluminio e cuicere in forno medio per un'ora.
Lessare a parte le patate, spellarle, tagliarle a pezzi, aggiungere all'agnello, lasciar insaporire qualche minuto e servire caldissimo.



 

sabato 15 marzo 2014

Fagiolini saporiti

I tempi delle vacche magre, vale a dire i tempi della cucina berlinese minimalista, sono finalmente terminati, ora ho di nuovo a disposizione una cucina come si deve, anche se pur sempre berlinese e quindi con qualche limitazione, ma pazienza, in confronto a prima mi par di essere in una reggia.
Tanto per cominciare ho potuto dedicarmi a trasformare i quasi insapori fagiolini del supermercato in un contorno sfizioso e saporito.

Ingredienti: 500 g di fagiolini, 2 spicchi d'aglio, olio extravergine, 1 cucchiaio di olive taggiasche snocciolate, 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro, peperoncino frantumato, sale.

Pulire i fagiolini e tagliarli in 3 pezzi. Tritare l'aglio, rosolarlo in padella con olio e peperoncino, aggiungere i fagiolini e soffriggere per qualche minuto. Aggiungere una tazzina di acqua calda e il concentrato di pomodoro. Incoperchiare e cuocere per 10 minuti, Aggiungere le olive taggiasche e completare la cottura.
Servire immediatamente.