martedì 30 dicembre 2014

Minestra di pasta con funghi e lenticchie

A Berlino è nevicato, una nevicata notturna di fiocchi impalpabili come cipria che ha formato uno strato di una decina di centimetri e che poi il freddo abbastanza intenso ha conservato sciolti e farinosi come appena caduti. Nel frattempo, per limitare i danni da eccesso di cibo natalizio, si cerca di sopravvivere con una dieta a base di tè e poco altro, giusto per mantenere in attività il metabolismo.
Le lenticchie sono ottime per questo.

Ingredienti (x 2 persone): 140 g lenticchie, 250 g funghi (champignon o misto bosco surgelato), 120 g di pasta corta mista, 2 cipolle, 1 spicchio d'aglio, olio extravergine, 1 peperoncino, 1 foglia di alloro, brodo vegetale, 1/2 cucchiaio di concentrato di pomodoro, prezzemolo tritato.

Tritare finemente la cipolla e l'aglio, rosolarli nell'olio assieme al peperoncino, aggiungere i funghi e far loro perdere l'acqua di vegetazione. Aggiungere le lenticchie e l'alloro e coprire con un po' di brodo.
Continuare la cottura aggiungendo altro brodo se necessario finché funghi e lenticchie sono cotti.
Versare la pasta, aggiungere ancora un po' di brodo in cui sia stato sciolto il concentrato, portare a cottura aggiungendo altro brodo e regolando la densità della minestra secondo gradimento (noi preferiamo minestre piuttosto asciutte). Poco prima di servire spolverizzare con il prezzemolo tritato.



lunedì 22 dicembre 2014

Coscia d'anatra arrosto con salsa al vino bianco

Sotto Natale la Germania, come quasi tutti i paesi nordici, si riempie di uccelli (oche e anatre, che avete capito?) che sono il pranzo tradizionale delle feste. "Cosa cucini stasera?" Si chiede agli amici, e loro invariabilmente rispondono "Einen Vogel", un uccello, appunto.
Il segreto del sapore della ricetta tradizionale dell'anatra (o dell'oca) è una spezia che si chiama Beifuss. Si tratta dell'artemisia, che da noi non viene usata per cucinare, ma sono sicura si possa trovare in erboristeria.

Ingredienti (x 2 persone): 2 cosce d'anatra (varietà Barbarie-Ente), 1 cipolla, 2 fette di pancetta fresca, 300 cc di brodo vegetale, 300 cc di vino bianco secco, 1 cucchiaio di maggiorana secca, 1 cucchiaio di artemisia secca, 1 cucchiaio di farina 00, burro.

Praticare qualche taglio sulla pelle delle cosce e metterle in padella a fuoco medio perché il grasso sottocutaneo si sciolga. Quando la pelle comincia a dorare togliere le cosce e tenerle da parte.
Aggiungere 1/2 bicchiere di vino al fondo di grasso, farlo ridurre, quindi aggiungere la cipolla tritata, la pancetta a cubetti e le spezie.
Quando pancetta e cipolle sono rosolate, rimettere le cosce in padella, aggiungere metà del brodo, far riprendere bollore, incoperchiare e cuocere finché la carne è tenera.
Togliere le cosce dalla padella, disporle in una teglia e mettere in forno medio finché la pelle è ben dorata e croccante.
Nel frattempo diglassare il fondo di cottura col restante brodo bollente e il restante vino.
Mescolare a fiamma vivace per qualche minuto in modo da sciogliere nel liquido tutto il grasso.
Filtrare e tenere da parte il liquido.
In un padellino sciogliere 1 nocciola di burro, aggiungere la farina e poco alla volta il liquido, mescolando sul fuoco finché la salsa non sarà addensata.
Versare su ogni piatto uno specchio di salsa, disporvi sopra la salsa e servire con piccole patate lesse tenute al caldo nel forno (oppure polenta o purea) e il resto della salsa ben calda a parte.


domenica 14 dicembre 2014

Gnocchi con radicchio di Treviso, marroni caramellati e stracchino

Di nuovo gnocchi. D'altra parte siamo nel paese delle patate ed è giusto far loro onore, ma gli altri ingredienti sono tutti rigorosamente italiani, arrivati qui per varie strade: il vero radicchio di Treviso grazie all'amica Giovanna, lo stracchino della bassa padana grazie all'amica Mirtha, e i marroni? Quelli li ho trovati al supermercato, erano garantiti italiani, bellissimi, e costavano meno di quanto li ho sempre pagati in Italia...

Ingredienti (x 2 persone) gnocchi preparati con la ricetta che trovate qui, 1 cucchiaio di semi di cumino, 8 marroni, 2 radicchi di Treviso, 200 g di stracchino, 1 cipolla, 1 spicchio d'aglio, 1 bicchiere di vino bianco, sale, margarina (o burro), un po' di latte, 1/2 cucchiaio di zucchero.

Per la preparazione degli gnocchi lessare le patate con il cumino.
Lessare i marroni e pelarli immediatamente.
Sciogliere un po' di margarina con lo zucchero e un pizzico di sale, quando comincia a schiumare aggiungere i marroni e farli delicatamente caramellare. Tenerli da parte.
Tritare la cipolla e l'aglio, rosolarli con un po' di margarina, aggiungere il vino bianco e farlo ridurre a fuoco vivace. Aggiungere il radicchio tritato, rosolare per qualche minuto, incoperchiare e far cuocere finché è tenero. Spegnere.
Lavorare lo stracchino con un po' di latte freddo per ottenere una crema.
Lessare gli gnocchi poco alla volta, scolarli con la schiumarola e aggiungerli nella padella con il radicchio cotto.
Accendere il fuoco, aggiungere i marroni e far prendere calore delicatamente, aggiungere la crema di stracchino, mescolare bene perché il piatto risulti amalgamato.
Servire immediatamente.




domenica 30 novembre 2014

Gnocchi dorati con champignon al timo

Buoni gli gnocchi eh, ma volte, come direbbero i miei concittadini d'accatto, un po' "langweilig", noiosi insomma, così oggi invece della classica pentola d'acqua, per cuocerli ho messo su una padella con dell'olio. Il risultato è stato interessantissimo e la preparazione, oltre che per un ottimo primo, si presta anche a fungere da contorno per una carne alla griglia. Ecco che cosa succede cercadno di scacciare la noia...


Ingredienti (x 2 persone): gnocchi (preparati secondo la ricetta che trovate qui), 1 cipolla, 2 spicchi d'aglio, 250  g di champignon, 1 cucchiaio di timo, sale, 1/2 bicchiere di vino bianco secco, succo di mezzo limone, 2 cucchiai di grana grattuggiato, olio extravergine, olio per friggere.

Preparare gli gnocchi secondo la ricetta, senza cuocerli.
Tritare la cipolla e l'aglio e rosolarli nell'olio assieme al timo, aggiungere i funghi affettati e rosolarli finché perdono l'acqua, sfumare col vino, regolare di sale, coprire e continuare la cottura a fiamma bassa.
Nel frattempo friggere gli gnocchi in olio bollente, pochi alla volta, e disporli su una carta assorbente.
Quando i funghi sono pronti versare gli gnocchi nella padella, spruzzare col succo di limone e saltare per un paio di minuti.
Servire con una spolverata di grana grattuggiato.



sabato 29 novembre 2014

Fusilli con funghi e broccoli

Sarà la lontananza dalla madrepatria, o meglio, la difficoltà di trovare pasta di buona qualità, fatto sta che stiamo mangiando poca pasta. L'altra sera però ne avevamo molta voglia, così abbiamo attinto alla piccola scorta portataci da un'amica.

Ingredienti (x 2 persone): 200 g di fusilli di Gragnano, 1 cipolla, 1 broccolo, 250 g di funghi champignon, brodo vegetale, pepe, noce moscata, 100 g di caciocavallo di pecora, olio extravergine.

Tritare la cipolla, ridurre a cimette il broccolo, affettare i funghi.
Rosolare il tutto nell'olio finché i funghi non hanno ceduto l'acqua, quindi aggiungere 1/2 bicchiere di brodo vegetale e cuocere a fiamma bassa finché le verdure sono tenere e il brodo assorbito.
Nel frattempo lessare al dente la pasta, scolarla, versarla nella padella con le verdure, aggiungere il caciocavallo (o mozzarella se si preferisce un sapore meno deciso) tagliato a dadini e saltare a fuoco vivace finché il formaggio fila.
Servire subito.


giovedì 27 novembre 2014

Filetto di maiale tipo "Stroganoff"

Lo Stroganoff è una preparazione di origini russe a base di filetto di manzo, che si dice sia stata creata da un medico per curare l'intossicazione da aringhe dei pescatori del Baltico.
Questa versione prevede l'uso del più economico filetto di maiale, e alcune altre piccole variazioni. Il risultato è un piatto molto gustoso e adatto al freddo di questi giorni.

Ingredienti: 500 g di filetto di maiale, 1 spicchio di aglio, 1 cipolla, 250 g di champignon, 1/2 bicchiere di vino bianco secco, 1 dado vegetale, 1 cucchiaio di cucina di paprica piccante, 1 cucchiaio da cucina di concentrato di pomodoro, 1 cucchiaio da cucina di farina, 1 cucchiaio da cucina di margarina, 250 cc di panna fresca.

Tagliare a cubetti il filetto di maiale, tritare la cipolla e l'aglio, affettare i funghi.
Sciogliere la margarina, rosolare aglio e cipolla in un tegame antiaderente a fondo pesante, aggiungere i funghi, e quando hanno perso l'acqua i cubetti di carne.
Rosolare bene, aggiungere il dado sbriciolato e la paprica, sfumare col vino bianco.
Quando il fondo è ritirato aggiungere la farina, mescolare bene perché rivesta il contenuto della padella.
Aggiungere la panna, far riprendere il bollore, quindi abbassare il fuoco, coprire e cuocere a fuoco dolce finché la carne è ben tenera.
Servire caldo con una buona polenta.

martedì 25 novembre 2014

Insalata di bulgur invernale

Le giornate si stanno accorciando, il freddo comincia a farsi sentire, e la sera, quando si torna dall'infinito corso di tedesco, si sente il desiderio di mangiare qualcosa di leggero, perché è tardi e si andrà subito a letto, ma allo stesso tempo nutriente e colorato. Ed ecco qui, come sempre grazie agli amici turchi.

Ingredienti: 200 g di bulgur grosso, 2 avocado, 1/2 melagrana, 1 zucchino, 3 cipolline, 25 g di pinoli, 1/2 limone, olio di semi di girasole, 250 cc di brodo vegetale.

Tagliare a cubetti lo zucchino, rosolarlo nell'olio, quando è quasi pronto aggiungere i pinoli e rosolare anche quelli. Togliere dalla padella lasciando l'olio e mettere da parte.
Nell'olio rosolare bene il bulgur, aggiungere il brodo vegetale, far cuocere fino a che il brodo è assorbito, quindi lasciar riposare coperto perché si gonfi.
Pulire e tagliare a pezzi gli avocado e metterli in una ciotola col succo di limone perché non anneriscano.
Sgranare la melagrana e tritare finemente le cipolline.
Quando tutti gli ingredienti sono a temperatura ambiente, mescolarli in una insalatiera.
Conservare fuori dal frigorifero fino al momento di servire.


domenica 9 novembre 2014

Champignon pastellati e fritti

Accompagnano benissimo i salumi e possono essere un antipasto, ma possono essere anche un contorno, o, assieme a un po' di maionese o di salsa bernese, uno sfizioso spuntino.
Gli champignon, onnipresenti in qualsiasi supermercato tedesco, possono essere tutto questo a patto di essere piccini, e adeguatamente fritti...

Ingredienti: 250 g di champignon piccoli, 1 tuorlo d'uovo, farina bianca, latte, sale, pepe, pane grattuggiato, olio per friggere.

Mondare i funghi.
Con il tuorlo, la farina e il latte preparare una pastella fluida e un po' appiccicosa.
Regolare di sale e pepe la pastella e tuffarci i funghi, rigirandoli bene perché siano ben coperti da tutte le parti.
Togliere con molta attenzione i funghi dalla pastella e seppellirli in abbondante pane grattuggiato. Devono essere completamente ricoperti.
Lasciar riposare per un quarto d'ora, quindi toglierli con molta cura dal pane grattuggiato e friggerli in abbondante olio bollente finché sono molto ben dorati da tutti i lati,. quindi disporli su una carta assorbente.
Servire caldissimi.


sabato 8 novembre 2014

Coppette ai cachi

Un dessert di stagione, veloce da preparare e da tenere in frigorifero fino al momento di mangiarlo, perfetto dopo una cena un po' imegnativa.
La parte più complicata, in effetti, è trovare a Berlino della vera ricotta italiana...

Ingredienti (x 2 persone): 2 cachi maturi (normali o Persimon), 250 g di ricotta, 1 bacca di vaniglia, zucchero semolato, 1 cucchiaio di succo di limone, cioccolato fondente in scaglie.

Prelevare la polpa dalla bacca di vaniglia, aggiungerla alla ricotta e mescolare con qualche cucchiaio di zucchero (quantità a piacere secondo il grado di dolcezza desiderato) sbattendo poi con una forchetta finché lo zucchero si è ben amalgamano alla ricotta e quest'ultima è spumosa.
Prelevare la polpa dei cachi, aggiungere il succo di limone perché non si ossidi e frullare con lo zucchero fino a ottenere una coulis. Mescolare il frullato con un po' di scaglie di cioccolato.
Dividere in due coppette la ricotta e la coulis di cachi e guarnire con altre scaglie di cioccolato.
Servire freddo.


venerdì 7 novembre 2014

Spezzatino di manzo con cipollotti alla birra

Anche se non fa ancora propriamente freddo, si comincia a sentire la voglia, soprattutto la sera, di piatti caldi e un po' brodosi, che durante la loro prolungata cottura riempiano la casa di profumi appetitosi che ricordano un po' la cucina della nonna.
Gli spezzatini fanno parte di diritto di questo cibo, chiamato all'americana "comfort food".

Ingredienti: 500 g di spezzatino di manzo, 6 cipollotti dorati + 1, 2 carote, 1 spicchio d'aglio, olio extravergine, 1 grosso bicchiere di birra (chiara o scura a piacere), 2 cucchiai di farina, 2 cucchiai di concentrato di pomodoro, dado vegetale, sale e pepe, prezzemolo tritato, timo, 1 peperoncino, cumino.

Rosolare la carne nell'olio finché è ben dorata, toglierla e tenerla da parte, aggiungere nella padella l'aglio, le carote e 1 cipollotto tritati, far appassire, aggiungere i restanti cipollotti sbucciati, e farli leggermente dorare.
Rimettere la carne nella padella, aggiungere il timo, il cumino e il peperoncino, rosolare un minuto spolverare con la farina e mescolare bene perché tutto ne sia ben rivestito.
Aggiungere la birra, far riprendere bollore, quindi aggiungere il concentrato di pomodoro e il dado.
Cuocere a fuoco basso, coperto, finché la carne e tenerissima e il sugo vellutato, regolare di sale e di pepe, spolverizzare di prezzemolo tritato e lasciar riposare coperto una decina di minuti prima di servire.


mercoledì 29 ottobre 2014

Crema di miglio e funghi

Nuovo esperimento con il miglio, cereale che mi sta piacendo sempre di più, questa volta una crema bella calda, che a Berlino inizia a fare freddo.

Ingredienti (x 2 persone): 200 g di miglio, 250 g di funghi champignon, 1 spicchio d'aglio, 1 piccola cipolla, brodo vegetale, margarina, olio extravergine, prezzemolo tritato, pepe.

Tritare aglio e cipolla, affettare i funghi e rosolare il tutto con la margarina.
Quando i funghi hanno perso l'acqua di vegetazione aggiungere il miglio, mescolare e coprire con 250 cc di brodo.
Incoperchiare e cuocere a fiamma bassa finché il brodo è assorbito e il miglio ben tenero.
Prendere metà del composto e frullarla con l'aiuto di qualche cucchiaio di brodo.
Rimettere in padella con la parte non frullata e aggiungere brodo fino ad avere la consistenza desiderata (io l'ho tenuta molto densa perché al moroso non piacciono le minestre brodose).
Spolverizzare col prezzemolo tritato e il pepe e servire ben calda.





lunedì 27 ottobre 2014

Tortilla a modo mio

Dopo aver assaggiato, non molto tempo fa, la tortilla preparata da un autentico spagnolo ed essermene innamorata, ho deciso di provare a farla a casa. La modalità di preparazione è quella consigliatami dall'amico spagnolo, anche se ho fatto qualche aggiunta agli ingredienti, secondo la logica che i piatti poveri della tradizione si fanno con quello che c'è in casa...

Ingredienti: 400 g patate, 1 piccola cipolla rossa, 1 peperone, 125 g di bacon a cubetti, 6 uova, olio di girasole, sale.

Mettere un po' d'olio in una padella antiaderente, aggiungere la cipolla tritata, le patate sbucciate e affettate sottilmente, il peperone tagliato a cubetti e il bacon. Cuocere a fuoco moderato finché le patate sono ben cotte e iniziano a dorare, usando una paletta di legno per rimescolare gli ingredienti. Regolare di sale.
In una ciotola sbattere bene le uova con un po' di sale.
Aggiungere le uova sbattute alle patate, mescolare e alzare la fiamma in modo che si formi una crostina, muovendo bene perché non si attacchi.
Incoperchiare e cuocere a fiamma bassissima finché la tortilla non è ben cotta.
Giararla aiutandosi col coperchio, dorarla anche sul lato superiore.
Si può servire sia calda sia fredda.




domenica 26 ottobre 2014

Involtini di melanzane e halloumi con bulgur

Avevo provato qualche volta il bulgur in Italia, bustine da 250 g con la scritta pronto in cinque minuti, trovandolo piuttosto insapore e gommoso. Al supermercato turco ho visto che ce ne sono moltissimi tipi diversi, fatto sta che, fatti incuriosire oggi fatti incuriosire domani, ne ho comprato un pacchetto, di quello a grano intero, e poi mi sono informata bene sulle modalità di cottura.
Per restare in tema mediooriente, ho preparato anche degli involtini di melanzana fritta e halloumi, formaggio che io trovo buonissimo.

Ingredienti x il bulgur (x 2 persone): 200 g di bulgur, 1 spicchio d'aglio, 1 pezzetto di zenzero fresco, 1 peperoncino, 1 cucchiaio di olio di girasole, prezzemolo tritato, dado vegetale, 1 cucchiaio di burro.

Tritare finemente l'aglio e lo zenzero, rosolarli nell'olio con il peperoncino, aggiungere il bulgur e tostarlo per un minuto, quindi coprire con circa 250 cc di acqua calda in cui è stato sciolto il dado, far cuocere a fiamma media per qualche minuto, quindi coprire e continuare la cottura a fiamma bassa finché l'acqua è tutta assorbita. Assaggiare, se non è ancora ben tenero aggiungere poca acqua e farla assorbire a sua volta. Spegnere il fuoco e lasciar riposare coperto. Al momento di serivre aggiungere il burro e farlo sciogliore a fiamma bassa, muovendo il bulgur con una forchetta in modo che i chicchi siano nel sgranatati.

Ingredienti x gli involtini (x  persone): 2 melanzane lunghe, 250 g halloumi, harissa in polvere, rosmarino e timo tritati, sale, olio per friggere.

Tagliare le melanzane per il lungo, salare le fette per far spurgare l'acqua, quindi asciugarle bene e friggerle nell'olio a cui sono state aggiunte le spezie.
Tagliare a cubetti l'halloumi, avvolgere ciascun cubetto in una fettina di melanzana e fermare con uno stuzzicadenti.
Mettere tutti gli involtini in padella e far rosolare per 5 minuti, finché l'halloumi si è ammorbidito, servire subito.



lunedì 13 ottobre 2014

Cozze ripiene di riso alla turca

Ho letto tanto tempo fa questa ricetta in un romanzo. Il romanzo non era un gran che e me lo sono dimenticato, ma la ricetta no, se non che per un milione di motivi non ho mai avuto occasione di provarla: con le cozze che compravo in Italia preferivo fare spaghetti e impepate. Quelle che si trovano qui invece, assai meno saporite delle nostre come tutto il pesce che viene dall'oceano, hanno bisogno di un po' di incoraggiamento, così ho deciso di provare finalmente la ricetta.

Ingredienti (x 2 persone) 1 kg di cozze, 150 g di riso basmati, 1 busta di zafferano, 1 manciata di uvetta sultanina, olio extravergine, sale, prezzemolo tritato.

Mettere a bollire 400 cc di acqua con il sale, lo zafferano e un cucchiaio di olio.
Quando bolle aggiungere il riso e far cuocere mescolando spesso finché tutta l'acqua è assorbita e il riso si sgrana.
In una padella a parte rosolare l'uvetta in poco olio. Aggiungere l'uvetta rosolata e il prezzemolo al riso, incorporare bene e mettere da parte a raffreddare.
Far aprire le cozze sul fuoco ed eliminare una delle valve, lasciando il frutto nell'altra.
Versare il liquido delle cozze in una teglia da forno.
Usando le valve col frutto come un cucchiaio, raccogliere in ciascuna di esse un po' di riso, in modo che il frutto sia ben coperto, quindi disporle nella teglia.
Infornare in forno medio già caldo per una ventina di minuti.
Servire subito.


domenica 12 ottobre 2014

Petto di pollo al forno con zucca e crema alla cipolla

Un piatto il cui nome è più lungo e complicato della preparazione, particolarmente adatto a essere preparato con un certo anticipo per poi essere scaldato al momento di servirlo.
Per la prima volta ho usato la zucca Hokkaido, nei confronti della quale sono sempre stata un po' diffidente, e devo dire che mi è piaciuta moltissimo.

Ingredienti (x 2 persone) 1 petto di pollo intero, 1 piccola zucca Hokkaido, 1 cucchiaio di olio di semi di girasole, 250 cc di panna fresca, 1 cucchiaio da minestra di farina o amido di mais, 1 cucchiaino abbondante di curry in polvere, 1 cucchiaino abbondante di prezzemolo tritato, 1/2 cucchiaino di brodo vegetale in polvere, 1 spicchio d'aglio e 1 piccola cipolla tritati finissimi e quasi ridotti a crema.

Dividere in due il petto di pollo e mettere i due pezzi in una teglia da forno unta d'olio.
Pulira la zucca e ridurla a cubetti, disporre i cubetti tutti intorno al pollo.
In una ciotola mescolare la panna con tutti gli altri ingredienti.
Versare la salsa sul pollo e sulla zucca, avendo cura di distribuirla equamente.
Infornare in forno medio per mezz'ora.
Lascia riposare un quarto d'ora prima di servire.
Se il piatto viene preprato in anticipo, scaldare in microonde per qualche minuto prima di mettere in tavola.


martedì 7 ottobre 2014

La perfetta patatina

Niente fraintendimenti per favore, per patatina non intendo quella cosa là, ma il noto tubero commestibile in versione piccola, novella per la precisione.
A me piacciono le patate, vivo nel paese delle patate, ma mi sono sempre dannata l'anima alla ricerca della preparazione di patate al forno perfette, dorate, croccanti fuori e morbide dentro, profumate, aromatiche, per niente unte.
Le ho provate tutte, veramente tutte, senza alcun risultato.
Le patate, persino quando sembravano perfette appena tolte dal forno, in pochissimi minuti perdevano la loro fragranza, e avevano sempre un eccesso di unto.
Oggi la svolta. Pensando a quello che faccio quando preparo l'insalata di riso, vale a dire privare il riso della gran parte dell'amido per mantenerlo sgranato e fresco anche a distanza di diverse ore dalla preparazione, impedendogli nello stesso tempo di assorbire troppo i condimenti, ho deciso di fare l'esperimento che segue, e che è stato coronato da grande successo.
E' un procedimento un po' laborioso, ma le patate preparate in questo modo si mantengono perfette a lungo, al punto che, in vista di una cena, è possibile cucinarle anche il giorno prima, riscaldandole al momento di andare in tavola.

Ingredienti (x 2 persone): 600 g di patate novelle, olio di semi di girasole, sale, paprica piccante, rosmarino.

Lavare bene le patate e tagliarle a pezzi senza sbucciarle.
Metterle in pentola con acqua fredda, portare e ebollizione, salare e cuocere per qualche minuto, finché non cominciano a diventare morbide.
Scolarle, sciaquarle sotto acqua corrente, scolarle bene e farle raffreddare completamente.
Scaldare abbondante olio di semi di girasole in una padella e friggere le patate poco alla volta, accertandosi prima di immergerle nell'olio che siano ben asciutte.
Scolarle dall'olio e depositarle su una carta assorbente.
Disporle in una teglia da forno, aromatizzare con sale, rosmarino e paprica piccante, mescolare bene e mettere da parte fino al momento di servire.
Prima di servire riscaldare in forno medio alto per una decina di minuti.


domenica 28 settembre 2014

Bratwurst alla berlinese

Berlino sta ai bratwurst come il cacio ai maccheroni, quindi perchè chiamare questa ricetta "Bratwurst alla berlinese"? Come ho già detto in precedenza, secondo me Berlino è una specie di manicomio a bassa intensità dove ciascuno può fare quello che vuole puché non disturbi troppo, e la cosa è vera al punto che i barboni, che in Italia sono tenuti ai margini della società, qui fanno parte a tutti gli effetti del tessuto sociale, e gli scambi tra loro e i "normali" sono all'ordine del giorno.
L'altro giorno ero alla LIDL, stavo facendo le ultime compere per il fine settimana, ed ero oltremodo felice per via del fatto che avevo trovato cozze fresche. Davanti a me una "signora della strada" borbottava perché la persona che la precedeva aveva comprato un sacco di roba e faceva allungare la fila. A un certo punto è arrivato un uomo che il dubbio grado di pulizia classificava a prima vista come barbone, anche se ancora relativamente giovane, e, una volta ripulito, di bell'aspetto. Avendo in mano solo una birra, l'uomo ha chiesto alla donna di lasciarlo passare, cosa che lei gli ha rifiutato, innescando un vivace battibecco. Ho allora detto all'uomo che avrebbe potuto passare prima di me, ma lui ha alzato le spalle ed è rimasto al suo posto, mettendosi però a curiosare nella mia spesa mano a mano che la tiravo fuori dalla borsa per metterla sul nastro. Quando ha visto le cozze ha espresso la sua disapprovazione, al che io gli ho risposto che invece a me piacevano molto, anche perché sono italiana. Lui ha ribattuto con un "tut mir leid", vale a dire scusa, ma non sembrava molto convinto. Poi ha visto che avevo preso anche dei bratwurst, e, dopo avermi lanciato un sorriso fascinoso, ha cominciato a spiegarmi il miglior modo di cucinarli. E siccome il suo uso dei termini culinari, sebbene in tedesco, mi ha fatto chiaramente capire che, barbone o meno, l'uomo parlando di cucina sapeva quello che diceva, ho provveduto a mettere in pratica la sua ricetta.

Ingredienti (x 2 persone) 4 grossi bratwurst freschi, 1/2 kg di cipolle rosse, 200 g di panna fresca, 250 cc di birra chiara, olio di semi di girasole, sale.

Pelare e affettare finemente le cipolle, rosolarle nell'olio, sfumarle con la metà della birra, aggiungere la metà della panna e cuocere a fuoco basso finché non diventano cremose. Poco prima di spegnere il fuoco regolare di sale.
Bucherellare i bratwurst, rosolarli uniformemente in pochissimo olio, sfumare con la birra, aggiungere la panna, incoperchiare e cuocere a fuoco basso finché i wurst non hanno finito di far uscire il loro grasso. A questo punto alzare la fiamma e far caramellare la panna rimasta.
Servire immediatamente.

lunedì 15 settembre 2014

Gnocchi di miglio al sugo mediterraneo

Venerdì il solito giro dagli amici turchi ha prodotto delle melanzane lunghe, che sono notoriamente molto più gustose di quelle ovali e grosse, in genere provenienti dall'Olanda, che si trovano in tutti i supermercati di Berlino, e dei pomodori straordinari. Al supermercato russo invece, ho comprato il miglio, cereale di cui sono da sempre curiosa ma che non avevo mai "azzardato". Girellando qui è là nel web ho scoperto che col miglio si possono fare gli gnocchi. Inizialmente dovevano essere col gorgonzola, ma poi, quando ho assaggiato il miglio cotto, ho cambiato idea, ed ecco qui.

Ingredienti x 2 persone:

Gnocchi: 125 g di miglio, 450 g di acqua leggermente salata, 130 g di semola di grano duro (o farina 00)

Sugo: 1 cipolla, 1 melanzana lunga, 6 o 7 pomodori ramati, sale, olio extravergine, prezzemolo.

Mettere a cuocere il miglio nell'acqua salata. Quando avrà assorbito tutta l'acqua incoperchiare la pentola e lasciar raffreddare.
Nel frattempo tagliare a velo la cipolla, farla appassire nell'olio, aggiungere la melanzana tagliata a cubetti piccolissimi, alzare la fiamma e farla rosolare. Aggiungere i pomodori dadolati, far cuocere per qualche minuto, regolare di sale, aggiungere il prezzemolo tritato e spegnere. Il sugo deve cuocere il meno possibile per mantenere tutti i profumi.
Versare sulla spianatoia la farina, aggiungere il miglio ormai freddo e impastare energicamente finché è tutta incorporata. Formare la palla e lasciar riposare una decina di minuti, quindi tagliarla a pezzi e stenderla in cilindretti di circa 1 cm di diametro da cui ricavare i gnocchi.
Cuocere gli gnocchi in acqua bollente salata, toglierli man mano che vengono a galla e versarli nella padella col sugo.
Saltare per un minuto su fiamma vivace, mescolando delicatamente.
Servire con una abbondante grattata di pecorino romano.


domenica 14 settembre 2014

Orzo e lenticchie

Ammetto di avere una insana passione nei confronti delle lenticchie, che putroppo riesco a sfogare di rado, ieri sera però ho prodotto questo stufatino che è risultato assai gradito.

Ingredienti (x 2 persone): 140 g di lenticchie, 140 g di orzo perlato, 1 cipolla, 1 spicchio d'aglio, 1 carota, 1 fetta spessa di pancetta tesa o bacon, qualche pomodorino, olio extravergine, dado vegetale, paprica, pepe, timo, prezzemolo tritato.

Lessare l'orzo in abbondante acqua salata bollente.
Tritare la cipolla, l'aglio e la carota e farli appassire a fuoco dolce con l'olio.
Aggiungere la pancetta tagliata dadini e rosolarla.
Aggiungere i pomodori fatti a tocchetti, le lenticchie e coprire col brodo preparato col dado vegetale.
Cuocere per 20 minuti a fuoco basso, aggiungere l'orzo tenuto da parte e continuare la cottura, aggiungendo poco a poco altro brodo, finché le lenticchie non saranno morbide.
Poco prima di fine cottura aggiungere tutte le spezie.
Spegnere, incorporare il prezzemolo tritato e far riposare coperto una decina di minuti prima di servire.



sabato 13 settembre 2014

Alette di pollo croccanti allo yogurt

Lo so, è una vita che non posto ricette, ma non è che ho smesso di cucinare, semplicemente non ho sperimentato niente di nuovo, e, quel paio di volte che è successo, mi sono dimenticata di fare foto. No foto no post, per parafrasare una vecchia pubblicità.
Ieri mattina mi sono svegliata con una voglia insopprimibile di alette di pollo. Non che fosse la prima volta, a me le alette di pollo piacciono da matti, ma il moroso aveva sempre posto il veto: a lui quelle robe brigose da mangiare e con poca ciccia attaccata addosso proprio non vanno. Invece ieri mi sono imposta, e, complici gli amici turchi, sono arrivata a casa dalla spesa del venerdì con una bella borsata di alette.

Ingredienti: 1 kg di alette di pollo, 300 g di yogurt turco, paprica, peperoncino e cumino in polvere, rosmarino essiccato, succo di mezzo limone, farina, olio per friggere.

Mescolare lo yogurt con le spezie e il succo di limone.
Dividere le alette all'articolazione, in modo da ottenere due pezzi da ogni aletta.
Immergerle nello yogurt speziato, mescolare bene e farle marinare per almeno mezz'ora.
Passare le alette nella farina, magari addizionata con fiocchi di avena, semi di sesamo o lino, etc. e lasciarle riposare almeno dieci minuti in modo che la farina si incorpori bene nello yogurt.
Friggere in olio ben caldo fino a farle diventare dorate e croccanti.
Servire subito.



giovedì 5 giugno 2014

Spaghetti con moscardini, gamberoni e tagliata di capesante

Incredibile ma vero, per la prima volta da quando sono a Berlino sono riuscita a cucinare pesce fresco che non sia salmone, e questo grazie alla scoperta di un posto che si chiama Frish Paradies, che non ha solo pesce fresco, ma qualsiasi cosa uno possa desiderare in cucina da qualsiasi parte del mondo provenga. E oltretutto è vicino a casa mia! Ok, i prezzi non sono bassissimi, ma si possono affrontare, e il prodotto, pur non avendo il sapore di quello mediterraneo, è di ottima qualità.
Questo è quel che ho preparato col mio "acquisto di prova".

Ingredienti (x 2 persone): 200 g di spaghetti di Gragnano, 250 g di pomodori datterini, 30 g di burro, 2 cucchiai d'olio extravergine, 2 spicchi d'aglio, 2 capesante senza guscio, 4 gamberoni, 4 moscardini piccoli, prezzemolo.

Sciogliere il burro in una padella antiaderente, rosolare l'aglio tritato, spingere da parte l'aglio e rosolare nel burro aromatizzato le capesante e i gamberoni. Una volta pronti toglierli dalla padella, avvolgerli in alluminio da cucina e tenere in caldo. Togliere anche l'aglio dalla padella e tenere da parte il fondo di cottura.
In un'altra padella antiaderente scottare i moscardini, farli raffreddare e quindi tagliarli a pezzi piuttosto piccoli.
Tagliare in quarti i pomodorini.
Aggiungere l'olio extravergine al fondo di cottura tenuto da parte e rosolarvi i moscardini tagliati a pezzetti, quindi aggiungere i pomodorini. Regolare di sale e di pepe e proseguire la cottura finché i moscardini sono morbidi.
Tritare finemente il prezzemolo.
Cuocere al dente la pasta, scolarla e versarla nella padella col sugo di moscardini, aggiungere il prezzemolo e saltare per qualche minuto.
Sistemare in ciascun piatto due gamberoni, gli spaghetti e terminare con le capesante affettate.
Servire immediatamente.



sabato 24 maggio 2014

Tintenfische spaghetti

Ok, sono spaghetti coi calamari, ma farseli qui a Berlino è una specie di conquista, data la difficoltà con cui si trova il pesce. Questi li ho comprati surgelati al Real (nota di servizio per le amiche berlinesi), erano relativamente economici e obiettivamente buonissimi.
La ricetta è di estrema semplicità.

Ingredienti (x 2 persone): 1 confezione di calamari surgelati da 500 g, 200 g di spaghetti, 2 spicchi d'aglio, 2 filetti di acciuga, 1 lattina di polpa di pomodoro, 1 presa di paprica piccante, 1 cucchiaio di prezzemolo tritato, 1 cucchiaio di olio extravergine, sale.

Scongelare i calamari, lavarli sotto acqua corrente, scolarli e tagliarli a pezzetti.
Scaldare una padella antiaderente, versare i calamati e farli sudare a fiamma vivace.
Quando hanno perso tutta l'acqua, aggiungere l'aglio tritato, l'acciuga e l'olio, rosolare per qualche minuto, aggiungere il pomodoro diluito in pochissima acqua, salare e aggiungere la paprica.
Quando i calamari sono teneri e il sugo ristretto aggiungere il prezzemolo, continuare la cottura ancora per qualche minuto.
Nel frattempo cuocere al dente gli spaghetti, scolarli, saltarli per qualche minuto col sugo di calamari e servire.




mercoledì 14 maggio 2014

Fusilli con asparagi, gamberetti e limone

Questa è la grande stagione degli asparagi, verdura che adoro. Qui in Germania si trovano molto facilmente, e sono relativamente economici, di solito i bianchi, ma anche i verdi, che tutto sommato preferisco per il loro sapore pù deciso.

Ingredienti (x 2 persone): 160 g fusilli, 1 mazzo di asparagi, 30 g di burro, 2 spicchi d'aglio, 100 g di gamberetti precotti, succo e buccia di mezzo limone, sale, pepe.

Pulire gli asparagi e tagliarli a listerelle, i gambi separati dalle punte.
Tritare l'aglio e rosolarlo nel burro, aggiungere i gambi di asparago, rosolarli, quindi abbassare la fiamma e continuare la cottura.
Nel frattempo mettere a bollire l'acqua per la pasta.
Nel momento in cui si butta la pasta aggiungere nella padella col sugo le punte di asparago, i gamberetti, la buccia del limone tagliata a listarelle e il succo del limone.
Continuare la cottura a fuoco moderato finché la pasta è cotta.
Scolarla, saltarla un attimo col sugo e servire subito.


domenica 11 maggio 2014

Farfalle con crema di casatella e sfilacci di cavallo

Credo che sia inevitabile: dopo diversi mesi passati all'estero abbiamo cominciato a provare una sempre crescente nostaglia di sapori di casa. Certo, un'amica ci ha mandato del salame, un altro amico ci ha costantemente rifornito di caffè, ma per altre cose non sapevamo bene come organizzarci, anche e soprattutto perché noi siamo due, e i costi di spedizione avrebbero finito con l'incidere in modo eccessivo su quello che avremmo potuto ragionevolmente farci spedire e consumare.
Sembrava un problema insolubile, finché, tramite un delizioso gruppo che riunisce le italiane expat, è venuta fuori l'idea di un ordine cumulativo a una azienda del trevigiano che produce formaggi, e commercializza anche altri commestibili qui irreperibili.
Fatto sta che l'altro giorno è arrivato il pacco e ci siamo ritrovati bambini sotto l'albero di Natale.
La salsiccia ce la siamo cucinata subito, usando questa ricetta, che a noi piace molto, oggi invece ci siamo dedicati alla casatella e agli sfilacci di cavallo.

Ingredienti (x 2 persone) 160 g di pasta tipo farfalle, 120 g di casatella, 30 g di sfilacci di cavallo, 2 cucchiai d'olio extravergine, sale.

In un piatto ridurre a crema la casatella unendo l'olio e poca acqua fredda alla volta, fino a raggiungere la densità voluta.
Cuocere le farfalle al dente, scolarle tenendo da parte qualche cucchiaio di acqua di cottura.
Mettere l'acqua tenuta da parte in un tegame antiaderente, versarci la pasta, aggiungere la crema di casatella e gli sfilacci di cavallo, mantecare il tutto per un minuto su fuoco vivace.
Servire immediatamente.


martedì 22 aprile 2014

Risotto coi funghi mantecato all'avocado

La necessità, pardon, la dieta, aguzza l'ignegno.
Avendo deciso di perdere qualche chilo per alleggerire un ginocchio che mi infastidisce, sto attentamente calcolando le calorie, ma, ovvimamente, non intendo rassegnarmi a mangiare cibi insapori e sconditi, ragion per cui mi dedico alla ricerca di strategie alternative.
Avendo letto dell'ottima qualità dei grassi dell'avocado, che ha molte meno calorie della panna e del parmigiano, e aggiungendo il fatto che qui si trova più facilmente e a minor costo che in italia, ho fatto questo esperimento, sposando appunto l'avocado, che ha un retrogusto di noce, ai funghi.

Ingredienti (x 2 persone): 80 g di riso carnaroli, 20 g olio extravergine, 1 piccola cipolla, 250 g di funghi champignon freschi, brodo vegetale, 1 piccolo avocado, qualche goccia di succo di limone.

Tritare finemente la cipolla, rosolarla nell'olio, aggiungere i funghi affettati, rosolare per qualche minuto, aggiungere il riso, tostare a fuoco vivace, quindi continuare la cottura col brodo.
Nel frattempo prelevare la polpa dell'avocado, metterla in una ciotola con qualche goccia di succo di limone perché non annerisca, e ridurla a crema con una forchetta.
Quando il riso è cotto, mantecare fuori dal fuoco con la polpa di avocado, e servire immediatamente.
Questo piatto ha 511 calorie.






mercoledì 9 aprile 2014

Coniglio alla contadina

Il coniglio è una carne che mi piace parecchio, in Italia ero abituata a comprarne di freschi e nostrani, qui si trova praticamente solo surgelato, e non mi sono azzardata a provarlo finché non ne ho avuto davvero voglia.
Devo dire che si è rivelato una piacevole sorpresa: carne asciutta ma non stopposa, morbida senza disfarsi, e senza il fastidioso odore di mangime che spesso si sente cucinando animali da cortile di allevamento industriale.

Ingredienti: 1 piccolo coniglio fatto a pezzi, 1 peperone verde, 1 rosso, 1 giallo, 100 g di bacon in una sola fetta, 1 cipolla, 2 spicchi di aglio, 1 cucchiaio di olive taggiasche, 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro, 1/2 bicchiere di brodo vegetale, sale e pepe, olio extravergine.

Tritare l'aglio, affettare finemente la cipolla, tagliare il bacon a listarelle e i peperoni a quadrotti.
Scaldare una pesante padella antiaderente e gettarvi il coniglio, rosolare accuramente da tutte le parti, finché non cesserà di buttare acqua.
Irrorare con poco olio, aggiungere il bacon, rosolare ancora un poco, quindi aggiungere aglio, cipolla e peperoni.
Quando anche la verdura avrà cessato di buttare acqua, bagnare col brodo e aggiungere il concentrato di pomodoro.
Proseguire la cottura finché la carne è ben morbida (circa 30 minuti).
Una decina di minuti prima di sspegnere il fuoco aggiungere le olive taggiasche.
Servire con polenta o purea di patate.


mercoledì 2 aprile 2014

Focaccia morbida alle patate

Parrà strano, ma nella patria del maiale una delle cose che ci manca di più è il salame. Non che non si trovi, ma quello tedesco è sempre un po' affumicato, ha una stagionatura strana, una speziatura ancora più strana, insomma che al primo boccone dici buono, al secondo dici si mangia, al terzo sei stufo.
Fatto che sta qualche tempo fa ho commentato con invidia una foto postata da un'amica, sulla quale troneggiava uno splendido salame, nella fattispecie il Lacrimello, un salame marchigiano prodotto utilizzando nell'impasto un vino che si chiama Lacrima di Morro d'Alba.
Fatto sta che l'amica, impietosita, me ne ha spedito uno.
Col delirante sistema di consegna dei pacchi che vige qui in Germania ci ho messo un paio di giorni a mettergli le mani addosso, ma poi... che soddisfazione.
Per celebrarlo degnamente ho fatto la focaccia di patate, che non mi sembrava il caso di sposarlo col pane di segale che qui va per la maggiore.

Ingredienti: 150 g di patate, 500 g di farina 0, 30 g di pasta madre essiccata, 300 cc di acqua, 8 g sale, olio extravergine, sale grosso, rosmarino.

Lessare le patate, sbucciarle e schiacciarle.
Aggiungerle alla farina assieme alla pasta madre, al sale e all'acqua.
Impastare bene fino ad avere una palla liscia ed elastica.
Stendere la pasta col mattarello.
Oliare accuramente una placca da forno e deporvi la pasta, coprirla con un panno e farla lievitare in luogo tiepido per almeno due ore o fino a raddoppio del volume.
Con una forchetta bucherellare la pasta, spennellarla di olio, cospargerla con una piccola presa di sale grosso e col rosmarino tritato e infornare a 200 °C per 30 minuti.
Servire tiepida.


sabato 29 marzo 2014

Maiale al mango

Il mango è un frutto che mi piace molto, anche se quando ero in Italia lo compravo molto raramente, perché costoso e di solito venduto troppo acerbo. Al mercato turco invece si trova a prezzi abbordabilissimi, e sempre al giusto grado di maturazione, fatto sta che qualche giorno fa sono tornata a casa con troppi manghi, e uno è finito in padella.

Ingredienti (x 2 persone): 500 g di polpa di maiale, 1 peperone rosso, 1 mango maturo, 1 cipolla, 1 spicchio d'aglio, olio extravergine, sale, pepe, curry, coriandolo fresco.

Tagliare il maiale a listarelle e rosolarle in un wok a fuoco vivace per 5 minuti.
Toglierle dalla padella lasciando il sugo della carn, aggiungere l'aglio, la cipolla e il peperone e cuocere su fuoco vivace, saltando spesso, per 7-8 minuti.
Rimettere la carne in padella, aggiungere il mango sbucciato e tagliato a fettine, regolare di sale e pepe, aggiungere 1/2 cucchiaio di curry e continuare la cottura, sempre a fuoco vivace, finché la carne e le verdure sono tenere.
Aromatizzare col coriandolo tritato finemente, mescolare bene su fiamma vivace e servire immediatamente con l'accompagnamento di basmati bollito.


domenica 23 marzo 2014

Tagliatelle cremose alla menta

Dopo 1200 km e 3 mesi, finalmente la mia vecchia e fedele Marcato è potuta tornare all'opera per preparare queste tagliatelle insolite e buonissime.

Ingredienti: 200 g di farina di semola di grano duro, 2 uova, sale, 50 g di burro, 200 cc di panna fresca, 1 manciata di foglioline di menta fresca, 1 spicchio d'aglio, succo di 1 limone.

Preparare la sfoglia con le uova, la farina e un pizzico di sale, ricavare le tagliatelle e farle asciugare per una notte sulla spianatoia.
Sciogliere il burro a fuoco dolce, aggiungere l'aglio tagliato a fettine e lasciar insaporire qualche minuto. Aggiungere la panna, diluire con 1/2 bicchiere d'acqua calda, salare leggermente e far prendere un lieve bollore.
Aggiungere le tagliatelle e farle cuocere a fuoco medio, aggiungendo un po' d'acqua calda se dovessero asciugarsi troppo.
A metà cottura versare il succo di limone e la menta tritata finmente.
Portare a cottura e servire immediatamente.



sabato 22 marzo 2014

Linguine con peperoni e anelli di calamaro

Berlino non è, notoriamente, una città di mare e pesce, se ne trova un po' nei supermercati, fresco o surgelato ma sempre a prezzi inavvicinabili, e a noi questa penuria cominciava a pesare parecchio, ma, come dicevo l'altro giorno, al mercato turco di Berlino si trova praticamente di tutto...

Ingredienti (x 2 persone): 200 g di linguine di Gragnano, 600 g di anelli di calamaro, 1 peperone rosso, 1 giallo, una manciata di pomodorini, 2 spicchi d'aglio, olio extravergine, 1 cucchiaino di concentrato di pomodoro, sale, pepe, 1 cucchiaio di prezzemolo tritato.

Tritare finemente l'aglio, rosolarlo in una grande padella con un po' di olio, aggiungere i calamari e farli sudare a fuoco vivace, continuando la cottura finché l'acqua non è completamente evaporata.
Aggiungere i peperoni puliti e tagliati a quadrotti e i pomodorini tagliati a quarti.
Quando anche le verdure hanno perso quasi completamente la loro acqua, aggiungere il concentrato di pomodoro, il sale e il pepe, incoperchiare e far cuocere a fuoco basso finché la verdura e i calamari sono morbidi.
Nel frattempo cuocere al dente le linguine, scolarle, versarle nel sugo, aggiungere il prezzemolo, saltare per qualche istante e servire subito.


mercoledì 19 marzo 2014

Agnello "Maybachufer"

Maybachufer, chi era costui? Non ne ho la più pallida idea, di certo so solo che non era un mitico cuoco francese, in ogni caso è il nome di una delle più interessanti vie di Berlino, quella dove ha sede il Türkischer Mark, il mitico mercato dei turchi.
Basta un attimo per dimenticare che alle spalle del mercato scorre la Spree, quei flutti azzurrastri non sono invece quelli del Bosforo? E Neukölln, siamo sicuri che sia un quartiere di Berlino e non di Istambul? In effetti a giudicare dal numero di donne che indossano lo jiab, diversi tipi di chador, o addirittura il niqab, parrebbe proprio di essere in un paese musulmano. Bastano pochi passi tra le affollate e coloratissime bancarelle per rendersi conto però che tutti parlano tedesco, e lo parlano come una sorta di lingua franca che gli permette di superare le differenze linguistiche, o addirittura dialettali, dei loro paesi di provenienza, che per noi sono una specie di galassia indifferenziata ma hanno invece diversità abissali.
Le bancarelle sono uno spettacolo nello spettacolo che coinvolge tutti i sensi: colori che pensavamo di aver dimenticato, profumi inebrianti e sapori... con quanta goduria ho messo alla prova il mio tedesco ancora elementare discutendo col venditore della dolcezza dei suoi ananas, che generosamente faceva assaggiare ai passsanti (ovviamente uno è venuto a casa con noi).
Dentro il mercato vero e proprio si gira, si annusa, si guarda, si contratta, si compra e si mangia, esattamente come in qualsiasi bazar degno di questo nome, e si trova davvero di tutto, di ottima qualità e a prezzi bassissimi. I turchi non hanno fatto come gli italiani, che hanno aperto negozi che, avendo l'intenzione di spennare i tedeschi innamorati dell'italianità (proponendogli magarti cose che con l'Italia hanno poco a che fare) hanno prezzi inavvicinabili; hanno pensato piuttosto a sfamare la loro comunità con i cibi a cui era abituata a casa sua e a prezzi abbordabili, e con questo hanno reso un servizio inestimabile alla intera collettività berlinese, che quando non sa dove trovare un ingrediente particolare, o quando, semplicemente, ha voglia di deliziarsi il palato senza vuotare il portafoglio "va dai turchi".
Dentro il mercato si trovano bancarelle di pollo, pesce e formaggi, invece nella via, non facente parte del mercato vero e proprio, ma come un obbligatorio completamento, c'è un macellaio halal che vende agnello e manzo, e lì ho comprato l'agnello di cui al titolo, un chilo abbondante di coppa di agnello pagato circa 5 euro.
La ricetta con cui l'ho cucinato non è turca, anzi, è tratta da una ricetta classica friulana, con qualche modifica "locale". 

Ingredienti: 1 kg circa di agnello, olio extravergine, curry, aglio, 1 bicchiere di brodo di verdura, cipolla, 1 pezzo di radice di sedano, 1 carota, salvia, rosmarino, timo, basilico, patate

Rosolare in una capace padella l'agnello tagliato a pezzi e l'aglio tritato, aggiungere abbondante curry, bagnare col brodo e cuocere a fuoco moderato per mezz'ora.
Nel frattempo tritare finemente la cipolla, la carota, il sedano e gli odori e disporli sul fondo di una teglia.
Ricoprire il trito con la carne di agnello e il suo sugo, chiudere la teglia con un foglio di alluminio e cuicere in forno medio per un'ora.
Lessare a parte le patate, spellarle, tagliarle a pezzi, aggiungere all'agnello, lasciar insaporire qualche minuto e servire caldissimo.



 

sabato 15 marzo 2014

Fagiolini saporiti

I tempi delle vacche magre, vale a dire i tempi della cucina berlinese minimalista, sono finalmente terminati, ora ho di nuovo a disposizione una cucina come si deve, anche se pur sempre berlinese e quindi con qualche limitazione, ma pazienza, in confronto a prima mi par di essere in una reggia.
Tanto per cominciare ho potuto dedicarmi a trasformare i quasi insapori fagiolini del supermercato in un contorno sfizioso e saporito.

Ingredienti: 500 g di fagiolini, 2 spicchi d'aglio, olio extravergine, 1 cucchiaio di olive taggiasche snocciolate, 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro, peperoncino frantumato, sale.

Pulire i fagiolini e tagliarli in 3 pezzi. Tritare l'aglio, rosolarlo in padella con olio e peperoncino, aggiungere i fagiolini e soffriggere per qualche minuto. Aggiungere una tazzina di acqua calda e il concentrato di pomodoro. Incoperchiare e cuocere per 10 minuti, Aggiungere le olive taggiasche e completare la cottura.
Servire immediatamente.




martedì 25 febbraio 2014

Pasta e cavolfiore

La enorme bellezza della cucina tradizionale napoletana è che la si può fare ovunque, perché è costituita più da fantasia e tecniche di cottura che da ingredienti. Vero, se si hanno gli ingredienti autoctoni è meglio, ma anche con quello che si trova qui a Berlino ci si arrangia egregiamente.

Ingredienti (x 2 persone): 1 confezione di pancetta adadini, 2 spicchi d'aglio, 1 carota (non è nella ricetta originale, ma ne avevo una per casa che stava un po' appassendo), 1 cavolfiore medio, 150 g di pasta mista di cui almeno 80 g di spaghetti spezzati (occhio ai tempi di cottura), 1/2 cucchiaio di concentrato di pomodoro, sale, pepe, acqua bollente, prezzemolo tritato, olio extravergine.

Tritare finemente l'aglio e la carota, soffrigerli con la pancetta in una padella larga dotata di coperchio, aggiungere il cavolfiore diviso a cimette e rosolare, aggiungere una tazzina di acqua calda, incoperchiare e portare a metà cottura del cavolfiore.
Aggiungere il concentrato di pomodoro, mescolare, aggiungere la pasta in ordine di cottura.
Ogni volta che si mette un tipo di pasta aggiungere una tazzina di acqua bollente.
Portare a cottura aggiungendo eventualmente ancora un po' d'acqua, regolare di sale e di pepe, aggiungere il prezzemolo tritato, mescolare bene e servire caldo.
Non è previsto nella ricetta originale, ma a noi piace con una spolverata di pecorino romano.








martedì 18 febbraio 2014

Melanzane ripiene senza forno

La necessità aguzza l'ingegno, dice il proverbio, e quale maggior necessità del voler mangiare qualcosa e non avere gli strumenti adeguati per cucinarlo. Nel caso di specie, avevo una gran voglia di melanzane ripiene e, nella mia minimalista cucina berlinese, non ho il forno. Beh, che dire, il risultato è stato superiore alle aspettative.

Ingredienti (x 2 persone): 2 melanzane, 4 salsicce (io ho usato dei Bratwurst freschi, e sono risultati dei degni facenti funzioni, persin un po' più magri delle salsicce), 1 cipolla piccola, 1 spicchio d'aglio, pane grattuggiato, grana grattuggiato, 1 uovo, pepe, olio extravergine.

Tagliare per il lungo le melanzane, scavarle tenendo da parte la polpa, cuocerle parzialmente in acqua bollente salata e scolarle bene.
Tritare finemente la polpa di melanzana, rosolarla con la cipolla e l'aglio tritati, aggiungere le salsicce (o i Bratwurst) spellate e rosolarle frantumandole con una forchetta. Salare e pepare e continuare la cottura finché il composto è asciutto e ben cotto. Far raffreddare leggermente, aggiungere l'uovo, due cucchiai di grana e pane grattuggiato fino ad avere un composto manipolabile.
Riempire le melanzane col composto.
Scaldare un filo d'olio in una grande padella antiaderente, disporre le melanzane col ripieno verso il basso e far cuocere per qualche minuto finché non si formi una bella crosta. Girare le melanzane, cuocerle qualche minuto anche sull'altro lato e servire.




martedì 11 febbraio 2014

Champignon in salsa al curry

Gli campignon sono dei funghetti molto utili, costano poco e, essendo quasi insapori, si prestano a essere aromatizzati in mille modi e ad accompagnarsi con qualsiasi piatto. Usati come contorno, con questa salsina al curry, si sposano perfettamente con l'onnipresente maiale tedesco.

Ingredienti (x 2 persone): 500 g di campignon, 50 g di burro, 1 bicchiere di latte, 1 cucchiaio di farina, sale, curry a volontà.

Pulire e affettare i funghi, rosolarli nel burro e quindi continuare la cottura finché non hanno perso tutta l'acqua.
Salare, aggiungere una dose a piacere, ma abbondante, di curry, spolverare con la farina, mescolare bene su fiamma vivace, abbassare il fuoco, aggiungere il latte e cuocere mescolando finché la salsa si è addensata.
Servire immediatamente.
Nella foto i funghi in salsa al curry accompagnano del prosciutto in padella e gli gnocchi di patate tedeschi.




sabato 25 gennaio 2014

Bauletti di merluzzo al pomodoro con polenta

La temperatura è andata sotto lo zero, parecchio, e la cosa ha due effetti collaterali importanti: niente bicicletta e fame da morire. La cosa più semplice sarebbe cacciare in una padella una dose industriale di wurst e in un'altra una dose industriale di patate e morta lì, cosa che in effetti pare fare la maggioranza dei tedeschi, ma per il momento cerchiamo ancora di rifuggire da questi minimalismi, cucina permettendo.

Ingredienti (x 2 persone) 4 filetti di merluzzo surgelati, 150 g di datterini, qualche fettina di gouda o altro formaggio filante, 4 uova, pane grattuggiato, olio extravergine, olio per friggere, 1 cipolla rossa, coriandolo in foglie, concentrato di pomodoro, farina per polenta precotta, sale.

Scongelare il merluzzo, scolarlo e asciugarlo bene.
Dividere in due ogni filetto, disporre il gouda su una metà e coprire con l'altra in modo che il formaggio non sporga.
Sbattere lievemente le uova, passare ciascun bauletto nell'uovo e poi nel pangrattato, ripetere l'operazione e lasciar riposare i bauletti una mezz'ora in modo che la panatura si consolidi.
Nel frattempo tritare la cipolla, rosolarla nell'olio extravergine, aggiungere i datterini tagliati a metà, proseguire la rosolatura, quindi aggiungere mezzo bicchiere d'acqua tiepida in cu sia stato sciolto 1 cucchiaio di concentrato, aggiungere il coriandolo tritato e continuare la cottura a fuoco basso finché il sugo si sia un po' ristretto.
Friggere i bauletti in olio caldissimo facendoli dorare per bene da entrambe le parti.
Passarli nella salsina di pomodoro e tenere in caldo.
Preparare una polenta non troppo dura e servirla come contorno ai bauletti.


martedì 21 gennaio 2014

Chili con carne

Periodo di esperimenti. Non potendo, nella superminimalista cucina berlinese con cui ho a che fare in questo periodo, dedicarmi a lievitati, cotture al forno, paste fresche, non mi resta che sperimentare piatti da cuocere sul fornello, meglio se si tratta di cotture prolungate, perché giusto questo posso fare.
Insomma che mi è passata davanti la ricetta del chili con carne, quella originale dei nativi americani, ho visto che, con lievissime modifiche, mi ci sarei potuto cimentare, ed eccola qui. Davvero buona.
Andrebbe mangiata con le tortillas, sono sicura che in qualche supermercato tedesco ci siano ma io non le ho trovate, così, mail per mais, ho fatto la polenta, ed è andata bene lo stesso.

Ingredienti: 500 g di macinato misto di manzo e maiale, 2 scatole di fagioli red kidney, 1 cipolla rossa, 1 peperone rosso, 1 scatola di polpa di pomodoro, 100 cc di birra scura, chili in fiocchi (non in polvere), pepe, curry in polvere (tutte le spezie necessarie per il chili sono comprese nel curry, nel quale in più c'è la curcuma, e la differenza non si nota), olio extravergine.

Scaldare poco olio in una padella antiaderente, aggiungere la carne e rosolarla bene rompendola con un cucchiaio di legno, finché non si è asciugata bene. Aggiungere la cipolla e il peperone tagliati a dadini, cospargere generosamente con le spezie e continuare la rosolatura finché anche le verdure non si sono asciugate.
In una pentola profonda mescolare il pomoro e la birra, aggiungere i fagioli con il loro liquido di governo (contiene zucchero e in questo modo non è necessario aggiungere zucchero per togliere l'acido dal pomodoro).
Mettere sul fuoco, quando comincia a sobbollire versare nella pentola il composto di carne e verdure, coprire parzialmente e cuocere per un'ora e mezza, mescolando di tanto in tanto.
Servire ben caldo, accompagnando con tortillas, riso bollito, purea di patate o polenta.


domenica 19 gennaio 2014

Penne alla Norma

Ha quasi dell'assurdo che io decida di cucinare le mie prime penne alla Norma in Germania, a quasi 2500 km dal posto del quale questa ricetta è originaria. L'ho fatto un po' perché avevo voglia di sapori mediterranei, e un po' per sfatare il mito che non sia possibile mangiare all'italiana da queste parti se non spendendo moltissimo, mito sostenuto anche da blog e pubblicazioni autorevoli destinati agli espatriati.
Va bene, due ingredienti vengono all'ormai ridotta scorta portata da casa, ma ho già visto dove comprare a buon prezzo degni sostituti. Ho fatto anche due sostituzioni, una per motivi geografici e l'altra per pura dimenticanza.

Ingredienti (x 2 persone): 200 g di penne rigate, 1 cipolla dorata, 1 scatola di polpa di pomodoro, 1 melanzana, pecorino romano grattuggiato (ci andrebbe la ricotta salata, ma qui non si trova, il pecorino, e anche piuttosto buono, invece sì), 1 pizzico di origano (non me ne vogliano i puristi, ma il basilico è l'ingrediente che ho dimenticato di comprare, anche se si trova facilmente), olio extravergine, olio per friggere, sale, pepe.

Tagliare a rondelle sottili la melanzana, disporle in uno scolapasta spolverizzandole di sale. Lasciar riposare circa un'ora, quindi asciugarle benissimo e friggerle poco alla volta in olio bollente. Scolare benissimo e tenere da parte.
Tritare finemente la cipolla, rosolarla in poco olio, aggiungere la polpa di pomodoro, regolare di sale e di pepe, profumare con l'origano e cuocere, Il sugo sarà pronto quando sarà ben denso ma non esageramente asciutto.
Nel frattempo cuocere la pasta.
Quando la pasta è quasi cotta, tagliare a striscioline le fettine di melanzana, lasciandone un paio intere per la guarnizione, e aggiungere le striscioline al sugo di pomodoro.
Scolare la pasta, versarla nel sugo, amalgamare velocemente e impiattare. Spolverare col pecorino, aggiungere le fettine intere e servire subito.


giovedì 16 gennaio 2014

Crema di ceci con broccoli e gamberetti

Ci piace la carne, e, niente da dire, la Germania è il paradiso della carne, però un pochettino di pesce ogni tanto non guasta. Nei freezer degli enormi supermercati tedeschi il pesce si trova, enormi salmoni, trote salmonate da pranzo di nozze, carpe e quant'altro, se non che, a causa della nostra cucina minimalista, non ci è possibile aver a che fare con portate così impegnative. In attesa di tempi (e di cucine) migliori, ci siamo buttati sui gamberetti.

Ingredienti (x 2 persone): 140 g di ceci, 300 g di gamberetti surgelati, 1 broccolo, 1 spicchio d'aglio, sale, peperoncino, curry in polvere, dado vegetale, olio extravergine.

Mettere in ammollo i ceci per 24 ore.
Farli cuocere in 1 litro di acqua, quando sono teneri frullarli grossolanamente, aggiustare di sale e aggiungere una punta di cucchiaio di dado. Rimettere su fuoco basso e lasciar sobbollire.
Nel frattempo dividere il broccolo a cimette e lessarlo in acqua bollente salata, una volta cotto, scolarlo.
Affettare l'aglio, rosolarlo nell'olio, aggiungere i gamberetti scongelati e scolati e farli rosolare.
Aggiungere le cimette di broccolo, un po' di peperoncino macinato e un po' di curry.
Insaporire a fuoco vivace.
Dividere nei piatti la crema di ceci, aggiungere il composto di broccoli e gamberetti e servire immediatamente.



giovedì 9 gennaio 2014

Zuppa austriaca di frittatine

La ricetta è di origine austriaca, ma anche in Germania ci sta benissimo. E' un piatto sostanzioso, profumato e molto corroborante per le giornate di grande freddo, o quando si è trascorso l'intero giorno in giro per una città umida e semibuia come Berlino... o Milano, ma anche Udine...

Ingredienti (x 2 persone): 2 carote, 1 porro, 1 cipolla piccola, prezzemolo, 1 pezzo di sedano rapa, 500 g di polpa di manzo, sale, pepe, noce moscata, 1 bicchiere di latte, farina, 1 uovo, burro.

Preparare il brodo mettendo in una pentola tutte le verdure mondate e tagliate in grossi pezzi e la carne. Ricoprire con acqua fredda e portare a ebollizione. Abbassare il fuoco e far cuocere per almeno un'ora e mezza. Salare e continuare la cottura per altri dieci minuti, spegnere il fuoco.
Preparare le frittatine mescolando il latte e la farina fino ad avere una pastella fluida e omogenea, aggiungere l'uovo, il sale e un po' di pepe.
Sciogliere il burro in una padella da omelette e aggiungere la pastella poco alla volta, preparando delle frittatine dorate da ambo i lati.
Far intiepidire le frittatine, arrotolarle e tagliarle a striscioline larghe mezzo centimetro.
Filtrare il brodo, rimetterlo sul fuoco con pepe e noce moscata, quando comincia a sobbollire aggiungere le frittatine, riportare a ebollizione, togliere dal fuoco e servire caldissimo.





mercoledì 1 gennaio 2014

Petto d'anatra con zenzero e arancia

C'è un famoso detto inglese che recita "When in Rome, do as the Romans do", vale a dire che, essendo noi al momento in Germania, lo abbiamo tradotto con "Wenn in Deutschland, zu tun, wie die Deutschen" (ok, lo ha tradotto Google, speriamo che sia giusto).
Insomma che abbiamo rinunciato al brodo di cappone coi tortellini, agli antipasti di salumi nostrani, eccetera eccetera, e ci siamo prodotti in un menù da cenone di Capodanno con ingredienti locali, a parte il cotechino che ci eravamo portati dall'Italia.
Queste le portate: Crostini di pane nero con salmone affumicato, pesce gatto affumicato e Camembert; orzotto con una specie di salsiccia locale e porri; petto d'anatra allo zenzero e arancia con contorno di cavoletti di Bruxelles alla crema; Berliner pfannkuchen (acquistati, ovviamente); poi, dopo mezzanotte, cotechino e lenticchie.
Un menù abbastanza sontuoso soprattutto considerando il minimalismo della cucina in cui mi è toccato lavorare, ma su questo stendiamo un velo pietoso, e passiamo alla ricetta del petto d'anatra.

Ingredienti: 2 petti d'anatra, una piccola radice di zenzero, 1 arancia non trattata, sale, pepe, zucchero.
Incidere i petti dal lato della pelle senza intaccare la carne, massaggiarli con sale e pepe, metterli in una padella antiaderente preriscaldata, pelle sotto, e cuocere a fuoco medio per qualche minuto, finché il grasso sottocutaneo si sia sciolto.
Scolare la maggior parte del grasso, alzare il fuoco e rosolare i petti da tutti i lati.
Aggiungere in padella lo zenzero tritato e un po' di scorza d'arancia (senza bianco) ridotta a filetti.
Cospargere con un cucchiaino di zucchero, incoperchiare e cuocere a fuoco basso per un quarto d'ora.
Aggiungere il succo dell'arancia, alzare il fuoco e continuare la cottura fino a riduzione (circa 5 minuti), versando di tanto in tanto sulla carne un po' del fondo sciropposo.
Disporre i petti sui piatti individuali, affettarli, ricoprirli col sugo e servire caldissimi accompagnati dai cavoletti.