Non starò qui a raccontare anch'io la storia di questa ricetta tradizionale, visto che compare a cappello di qualsiasi post che in qualche modo ne parli. Dirò invece che, come mi capta spesso con le celebrate ricette della tradizione, ci ho girato intorno a lungo, indecisa se provarci o no, perché, con la loro apparente semplicità e i due ingredienti in croce, possono portare in paradiso o all'inferno, e la strada per l'inferno, si sa, è costellata di buone intenzioni. Qualche giorno fa, però, un altro piatto mi si attaccato così bene sul fondo di una delle Agnelli che mi sono detta: se non ora, quando? Ed ecco qui gli spaghetti all'assassina.
Ingredienti:
300 g di spaghetti di Gragnano
150 g di passata di pomodoro
1 tubetto di concentrato di pomodoro
2 spicchi d'aglio
3 peperoncini
olio extravergine di oliva
sale
Preparazione
Mettere a bollire un paio di litri d'acqua, salare e sciogliervi dentro l'intero tubetto di concentrato.
In una capiente padella a fondo pesante rosolare l'aglio e il peperoncino. Aggiungere la passata e regolare di sale.
Mettere gli spaghetti crudi nella padella e muoverli con una spatola perché si coprano perfettamente di salsa.
Continuare la cottura fino a quando gli spaghetti sono leggermente attaccati al fondo della padella, quindi aggiungere un mestolo di concentrato diluito.
Proseguire in questo modo, aggiungendo il concentrato un mestolo alla volta quando il precedente si è ritirato e la pasta si è attaccata al fondo.
Al termine della cottura, gli spaghetti dovranno risultare croccanti esternamente.
Servire ben caldi.
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