giovedì 31 dicembre 2020

Fusilli con zucca e salmone affumicato

 La missione in questi giorni è vuotare il frigorifero, visto che tra pochi giorni torneremo a dieta. Impresa non facile, quando si fa ogni giorno a fare la spesa e ci si lascia sedurre da un sacco di cose buone. C'era, però, mezza zucca hokkaido che da qualche giorno stazionava col frigorifero, avanzata da pasta e zucca alla napoletana fatta qualche giorno fa. Pasta e zucca è stata anche stavolta, ma col salmone.

Ingredienti
1/2 zucca hokkaido
150 g di salmone affumicato
1 cipolla rossa
olio extravergine di oliva
sale, pepe
fusilli per 2

Preparazione
Privare la zucca dei semi, lavarla e tagliarla a pezzetti piuttosto piccoli.
Tritare la cipolla.
Tagliare a listarelle il salmone.
Rosolare la zucca e la cipolla nell'olio, regolando di sale e di pepe.
Quando la zucca è a metà cottura, mettere l'acqua a bollire, quindi portare i fusilli a metà cottura.
Aggiungere un po' di acqua della pasta nella padella con la zucca.
Scolare i fusilli con una schiumarola, versarli nella padella con la zucca e continuare la cottura mescolando bene (se dovesse asciugarsi troppo, aggiungere ancora un po' di acqua di cottura della pasta).
A pasta cotta e fuori dal fuoco, aggiungere il salmone, mescolare bene e servire immediatamente.


 

martedì 29 dicembre 2020

Le Schrippe, i deliziosi panini della DDR

Che fare quando si prevedono quattro giorni di festa e nel freezer non entra più nemmeno un capello? Si decide di fare il pane in casa. Il normale pane, però, spesso ha tempi di lievitazione incompatibili con tutte le cose che si devono cucinare nel corso delle festività. In casi come questo, le Schrippe, i panini tipici della DDR, vengono in aiuto.
Si tratta di un pane morbido gustoso, semplice da preparare, veloce da cuocere, ideale, per la classica madre lavoratrice della DDR che vuole preparare qualcosa di genuino e nutriente per la merenda dei bambini. Genuino e nutriente, quando si parla di DDR, è sinonimo di strutto. Ovviamente chi non ama questo grasso può sostituirlo con pari quantità di olio di oliva.

Ingredienti
1 kg farina tipo 0
650 cc acqua tiepida
15 g lievito di birra secco
20 g sale grosso
20 g di strutto
5 g zucchero o malto

Preparazione
Mettere l'acqua in una grossa ciotola, aggiungere il lievito, lo zucchero e lo strutto (o l'olio), mescolare bene.
Aggiungere metà della farina e mescolare con un cucchiaio per intriderla.
Versare il sale grosso, mescolare ancora una volta e aggiungere la restante farina.
Impastare fino a completo assorbimento, coprire la ciotola con un panno e far lievitare al riparo da correnti d'aria per mezz'ora.
Versare sulla spianatoia.
Impastare di nuovo, piegando e prendendo a pugni la pasta, quindi formare una palla, coprirla e lasciarla lievitare per un'altra mezz'ora.
Dividere l'impasto in pagnottelle oblunghe del peso di 70, 80 g l'una e disporle sulla griglia del forno.
Coprirle e lasciarle lievitare ancora mezz'ora.
Nel frattempo accendere il forno e preriscaldarlo a 220°C.
Praticare su ciascuna pagnottella un taglio centrale per il lungo, spennellare con acqua fredda e infornare per 25 - 30 minuti, avendo cura di mettere una ciotola piena d'acqua sul fondo del forno.
Spegnere il forno, aprire lo sportello di qualche centimetro e attendere qualche minuto prima di sfornare.



sabato 19 dicembre 2020

Brasato di cosce d'anatra

L'idea era di fare delle tagliatelle verdi col ragù d'anatra, se non che il petto d'anatra sembrava essere scomparso dalla circolazione. Niente di cui stupirsi: siamo prossimi al Natale e la nazione è in lockdowon a causa della pandemia da coronavirus. Questo significa che molta gente è in home office o in Kurzarbeit, quindi con del tempo che però non può spendere facendo shopping o andando al ristorante, perché i ristoranti sono chiusi, e così anche i negozi, tranne quelli di alimentari e pochi altri. E quindi che si fa? Si cucina.
Insomma che al posto de petto abbiamo comprato delle cosce surgelate. Una volta che le abbiamo scongelate, ci siamo resi conto che farne ragù aveva poco senso, le tagliatelle verdi, però, volevamo farle lo stesso. Girando qui e là per internet, ho trovato una ricetta di anatra brasata che avrebbe si sicuro prodotto un sughetto idoneo a diventare un ottimo condimento per le nostre tagliatelle.

Ingredienti
4 cosce d'anatra
1 grossa cipolla
1 carota
2 gambe di sedano
2 spicchi d'aglio
2 cucchiai di erbe aromatiche (timo, basilico, salvia, prezzemolo, fiori di lavanda)
brodo di verdura
sale, pepe

Preparazione
In una capiente padella antiaderente che possa andare in forno rosolare le cosce lato pelle per una decina di minuti quindi girarle e rosolarle anche dall'altra parte.
Toglierle dalla padella e tenerle da parte.
Nel grasso rimasto rosolare bene le verdure tritate e l'aglio spremuto.
Regolare di sale e pepe e aggiungere le erbe aromatiche.
Quando le verdure sono ben rosolate, rimettere in padella le cosce d'anatra con la pelle verso l'alto.
Versare i brodo caldo fino a metà altezza delle cosce e portare a bollore.
infornare nel centro del forno a circa 200 °C e cuocere per mezz'ora.
Abbassare leggermente la temperatura e cuocere per altri 30 minuti, finché il sugo si sarà ridotto e la carne sia diventata tenera.
Per condire le tagliatelle ho versato parte del sugo in un saltapasta e l'ho addensato con un po' di burro. Ho saltato le tagliatelle fresche appena scolate, e le ho condite con un po' di grana grattugiato.





sabato 12 dicembre 2020

I tortellini alla bolognese della Sdaura Carmen

Diversi anni fa pubblicai la ricetta del ragù regalataci dalla signora Carmen, anziana signora bolognese che tanti anni fa fu la tata del moroso. Quando ci regalò la ricetta del suo Ragù, Carmen di diede anche quella dei suoi tortellini, ma noi, intimiditi dall'impresa, soprattutto dalla fama di piccolezza dei tortellini e dalla difficoltà della chiusura, non la mettemmo mai in pratica e per tutto questo tempo la ricetta, scritta sul retro di un pezzo di pagina di calendario, è rimasta nel cassettino della macchina.
Qualche tempo fa, però, siamo incappati in un video su you tube realizzato da Vito, comico bolognese, che assieme a suo padre preparava i tortellini, e lì abbiamo imparato che il tortellino più che piccolo non deve essere grande (sembrerà una differenza futile ma, vi garantisco, non lo è) e, soprattutto, abbiamo visto bene come si chiudono. Complice il lockdown e il freddo, oggi abbiamo finalmente deciso di farli.

Ingredienti

 
(per il ripieno)
30 g prosciutto di Parma
20 g mortadella
60 g di midollo di bue (*)
60 g parmigiano grattugiato
1 uovo
sale, pepe, noce moscata

(per la pasta)
300 g di farina 00 (possibilmente biologica)
3 uova
1 pizzico di sale)

(*) Trovare il midollo di bue non è facile. Io l'ho prelevato dagli ossibuchi che, assieme a un pollo, ho usato per fare il brodo. Siccome non erano comunque 60 g, ho aggiungo un piccolissimo pezzo di spalla di maiale. Tutto il midollo può comunque essere sostituito da spalla di maiale.

Preparazione

Frullare il prosciutto, la mortadella e il midollo fino ad avere una crema omogenea. Aggiungerla al formaggio grattugiato, aggiungere pepe e noce moscata, quindi unire con l'uovo. Assaggiare per regolare di sale e lasciar riposare.
Nel frattempo preparare una sfoglia liscia e omogenea, tirarla poco alla volta e tagliarla in quadretti c.ca 4x4. Disporre un po' di ripieno su ciascun quadretto (mezza nocciola circa) e chiudere il tortellino.
Scaldare il brodo preparato in precedenza, sgrassato e filtrato, e cuocere i tortellini. Sono pronti quando vengono a galla.




domenica 6 dicembre 2020

Strudel di cachi

 Come ho già scritto, essendo la buona parte delle mie nuove ricette di cucina dietetica, non vengono riportate su questo, che è un blog porcello, ma sul nuovo, che si trova qui.
Di tanto in tanto, però, capita di preparare qualcosa di calorico, come questo strudel di cachi.
Vivendo in Germania, strudel se ne trova un po' dappertutto, ma di solito è strudel di mele o, nei casi più fantasiosi, di quark, che è un formaggio locale che in qualche modo ricorda una ricotta acida.
Girando per il web, ho trovato l'idea di uno strudel di cachi Persimmon, conosciuti anche come cachi mela, che però usava come involucro una pastafrolla. Volendo fare qualcosa di più leggero, ho chiuso il ripieno in un impasto più simile a quello tipico dello strudel.

Ingredienti

(per la pasta)
200 g farina 00
1 uovo
70 g olio di semi
70 g acqua
sale, buccia di limone

(per il ripieno)
200 g di marmellata di arance
2 cachi Persimmon
50 g di noci
1 cucchiaio di zucchero

(per la finitura)
burro fuso
2 cucchiai di zucchero di canna

Preparazione

Mescolare gli ingredienti della pasta e impastare fino a ottenere una palla elastica.
Lasciar riposare una ventina di minuti, quindi spianare all'inizio con un mattarello, quindi assottigliare con le nocche fino a ottenere una sfoglia sottile e omogenea.
Nel frattempo in una ciotola mescolare i cachi a dadini, le noci grossolanamente tritate e lo zucchero.
Stendere il ripieno sulla pasta e arrotolare sul lato corto.
Sigillare accuratamente, quindi praticare un paio di tagli sulla superficie, spennellare col burro fuso e cospargere con lo zucchero di canna.
Infornare in forno caldo a 180 °C per 45 minuti.

 



martedì 14 aprile 2020

Pizza leggera in teglia

Il mio ultimo post risale al novembre del 2018, la cosa, però, non significa che ho smesso di cucinare. Semplicemente, non ho avuto molto tempo per creare nuove ricette adatte a questo blog. Nel frattempo mi sono anche messa a dieta, keto per la precisione,dieta di cui sono così soddisfatta da aver creato un altro blog in cui ho raccolto i piani dietetici giornalieri che seguo. Per chi fosse interessato, questo è il link del nuovo blog.
Dato che nella dieta è compreso un giorno settimanale di pausa, il cosiddetto giorno "cheat the diet" e che ci sono i giorni di festa, sto pian piano tornando a scrivere nuove ricette che possono far parte di questo blog.Come la pizza di ieri, che era Pasquetta.

Ingredienti
450 g di farina per pizza
320 g acqua tiepida
40 g olio extravergine di oliva,  più un po'
12 g di sale
4 g di zucchero
10 g di lievito secco

250 g mozzarella
500 g salsa di pomodoro
guarnizioni a piacere

Preparazione
Versare tutta l'acqua in una capiente ciotola di plastica, sciogliervi lo zucchero e il lievito, aggiungere l'olio e metà della farina.
Mescolare bene con un cucchiaio di legno fino a ottenere una crema omogenea.
Aggiungere il sale, mescolare di nuovo, quindi aggiungere la restante farina, tenendone da parte un po' per l'impasto finale.
Mescolare a fondo. Quando l'impasto comincia a staccarsi dalle pareti della ciotola versarlo sulla spianatoia infarinata con la farina tenuta da parte e impastare ancora fino ad avere una consistenza elastica (se necessario aggiungere ancora un po' di farina)
Ungere bene la teglia del forno.
Depositare l'impasto al centro della teglia e ungerlo bene a sua volta, in modo da isolarlo dall'aria.
Far lievitare a temperatura ambiente, al riparo da spifferi, per un'ora.
Accendere il forno e preriscaldarlo a 240 °C.
Nel frattempo strizzare bene la mozzarella e metterla in un colino perché perda tutta l'acqua e preparare gli altri ingredienti.
Con la punta delle dita stendere l'impasto fino a ricoprire tutta la teglia. Rompere le eventuali bolle superficiali.
Cospargere l'impasto con la salsa di pomodoro e infornare nella parte bassa del forno.
Dopo 7-10 minuti, toglierlo dal forno, disporvi sopra la mozzarella e le altre guarnizioni.
Infornare al centro del forno e completare la cottura.