sabato 28 dicembre 2013

Pasta e patate con caviale di aringa

A me piace il caviale, lo ammetto, ma ovviamente non me lo posso permettere, nemmeno tra Natale e Capodanno. Escludendo per ovvi motivi le uova di lompo, che sono di una schifezza mai vista, avevo pensato di ovviare al mio insano desiderio di crostino di pane nero con burro e caviale usando le uova di salmone, se non che sono incappata in quelle di aringa, che non avevo mai provato. E quindi...
Il crostino effettivamente è venuto benissimo, non è caviale di storione e nemmeno finge di esserlo, però è davvero molto molto buono, se non che nella confezione ce n'è di più di quanto serva a soddisfare la mia voglia, così mi sono dovuta immaginare un riutilizzo dell'avanzo.
Questo è il risultato.

Ingrenti (x 2 persone): 3 patate medie, 1 cipolla, 180 f di fusilli, 2 cucchiai abbondandi di caviale di aringa, sale, peperoncino, olio extravergine.

Sbucciare a tritare finemente la cipolla, rosolare in poco olio, unire le patate tagliate a tocchetti, rosolare per qualche minuto, quindi aggiungere un po' di acqua calda e stufare a fuoco basso.
Cuocere la pasta al dente, aggiungerla alle patate, aggiungere un po' di peperoncino sbriciolato e continuare la cottura aggiungendo se necessario ancora un po' di acqua di cottura.
Aggiungere le uova di ariga e un filo d'olio, alzare il fuoco e mantecare la pasta.
Servire caldissimo.


lunedì 2 dicembre 2013

Gnocchi con ragù di funghi secchi

Un altro comfort food, un piatto della domenica, colorato, profumato e, soprattutto, caldissimo.

Ingredienti x il ragù: 1 cipolla dorata, 1 carota, 1 gambo di sedano, 50 g di pancetta, 1 lattina di pomodoro a cubetti, 30 g di funghi secchi misti, 1 cucchiaio di olio extravergine, 15 g di burro, 1/2 bicchiere di vino bianco secco, dado vegetale.
Gli gnocchi sono quelli preparati secondo la ricetta che trovate qui.

Ammollare i funghi in acqua bollente per una ventina di minuti, scolarli e tritarli.
Preparare un battuto con la cipolla, la carota e il sedano, metterlo a rosolare nell'olio, aggiungere la pancetta tagliata a cubetti e continuare la cottura finché la cipolla è appassita.
Sfumare col vino bianco.
Aggiungere i funghi tritati, il pomodoro, 1 tazza d'acqua calda, 1 cucchiaino di dado vegetale e cuocere a fuoco basso per almeno un'ora.
Aggiungere il burro e continuare la cottura finché il sugo è abbastanza tirato e i funghi morbidissimi.
Cuocere gli gnocchi secondo la normale procedura, condirli col ragù di funghi caldissimo, servire immediatamente.

domenica 1 dicembre 2013

Orzo e fagioli

Secondo Wikipedia, il comfort food è un cibo tradizionale, che quando lo si mangia provoca una specie di reazione sentimentale, e questa definizione è spesso attribuita a cibi
di consistenza soffice, nutrienti e ricchi di calorie.
Definizione che si adatta benissimo a questa meravigliosa minestra di origine friulana, perfetta per una serata fredda.

Ingredienti: 200 g di fagioli (borlotti o misti), 100 g di orzo perlato, 1 fetta spessa di pancetta stufata, 1 cipolla, 1 spicchio di aglio, 1 carota, 1 gambo di sedano, 1 patata, 2 foglie di alloro, maggiorana, erba cipollina, dado vegetale, pepe, olio extravergine.

Tritare la pancetta, l'aglio e la cipolla, aggiungere la maggiorana e l'erba cipollina e rosolare nell'olio finché la cipolla non sarà appassita.
Aggiungere i fagioli ammollati per 12 ore, aggiungere la patata, la carota e il sedano fatti a pezzi, coprire con acqua calda, aggiungere anche le foglie di alloro e far sobbollire per 2 ore.
Eliminare l'alloro, aggiungere l'orzo e il dado vegetale, e continuare la cottura per un'altra ora.
Spolverare abbondantemente di pepe, far riposare una decina di minuti e servire ben calda.


sabato 30 novembre 2013

Lasagne alla bolognese con la pasta verde

Sembra facile fare le lasagne alla bolognese, e invece è facilissimo, purché non ci si perda in ricette strane che prevedono mozzarella o altri formaggi filanti, e stravaganze varie.
La cosa difficile è il rigido controllo qualitativo sugli ingredienti di base, che sono pochi, poveri di nascita, ma lavorati in modo da diventare un piatto sontuoso.
Questi ingredienti sono fondamentalmente 4: la pasta, il ragù alla bolognese, la bechamel e il parmigiano reggiano.
Il mio ragù di riferimento è quello preparato secondo la ricetta che si trova qui .
Con i quantitativi dati si ottiene abbastanza ragù per preparare una teglia di lasagne per 4 persone, e di solito ne avanza un po' :-)
La mia ricetta per la bechamel è qui, solo che per le fare le lasagne uso un po' meno farina (50 g invece di 60, e la noce moscata - pochissima - al posto del pepe).
Ovviamente non sto a parlare del Parmigiano Reggiano, due parole invece sono da dire riguardo alla pasta verde.
La classica pasta verde delle lasagne alla bolognese si fa con le ortiche, ovviamente è possibile usare anche gli spinaci, ma il colore derivante dalle ortiche è molto più brillante, senza contare che l'ortica contiene meno acqua rispetto agli spinacie questo permette di avere una pasta di migliore consistenza.
La proporzione ortiche/farina è di 25 g di ortiche fresche per 100 g di farina di grano duro.
Delle ortiche vanno raccolte solo le cime più tenere, che poi vanno lavate e sbollentate per qualche minuto. Una volta scolate e fredde, le ortiche vanno strizzate benissimo e quindi passate con un passaverdure per ottenere una purea, che sarà molto asciutta. E' possibile conservare in freezer la purea di ortiche.

Preparazione delle lasagne (x 4 porzioni):

Preparare la pasta con 300 g di farina di grano duro, 3 uova, purea di ortiche, poco sale. procedere nel solito modo e tirare la pasta a spessore medio.
Tagliare la pasta a misura della teglia, disporre i pezzi di sfoglia su un panno e spennellarle con acqua bollente salata.
Mescolare la bechamel tiepida (meno 3 o 4 cucchiai) con 800 g di ragù tiepido.
Preparare un quantitativo a piacere di parmigiano grattuggiato.
Imburrare la teglia, coprire il fondo con la bechamen tenuta da parte, fare un primo strato di pasta, ricoprire con qualche cucchiaio di miscela di bechamel e ragù, spolverare col parmigiano.
Continuare fino ad avere un minimo di 6 strati (meglio 7), coprire l'ultimo strato con la miscela restante, spolverare abbondantemente di parmigiano, disporre qualche fiocchetto di burro e far riposare in frigorifero per 24 ore.
Cuocere in forno caldo a 200 °C per 20 minuti, far riposare in luogo caldo per 15 minuti prima di servire.




A me è avanzata della pasta verde, ci ho aggiunto un uovo di pasta normale, l'ho condita col ragù avanzato, et voilà, un meraviglioso piatto di pasta e fieno :-)


martedì 26 novembre 2013

Cuore in padella alla friulana

Lo so che le frattaglie non piacciono a tutti, a me invece piacciono molto, solo che non sempre le trovo.
Il cuore di vitello, in particolare, è molto gustoso, sia cucinato a mo di bistecca che sia trifolato, ma con questa tipica ricetta friulana è un vero spettacolo, soprattutto in questi giorni di grande freddo.

Ingredienti: cuore di vitello, 2 carote, 1 cipolla dorata, 1 costa di sedano, 1 bicchiere di polpa di pomodoro, 1 bicchiere di brodo, 1 fetta di pancetta affumicata da circa 50 g, 1 cucchiaio di maggiorana essiccata, 1 cucchiaio di burro, olio, extravergine, sale, pepe, farina bianca, succo di 1 limone.

Pulire e affettare il cuore di vitello e ammollarlo per qualche ora in acqua e limone.
Scolarlo asciugarlo e infarinarlo leggermente.
Rosolare le fette di cuore in olio e burro, quando sono dorate aggiungere un trito fatto con la pancetta, le carote, la cipolla e il sedano, aggiungere anche la maggiorana e far appassire.
Aggiungere la polpa di pomodoro, bagnare col brodo e cuocere coperto, a fiamma bassa, per circa mezz'ora, aggiungendo eventualmente altro brodo e regolando di sale e di pepe.
 Servire caldissimo con una buona polenta.


lunedì 11 novembre 2013

Filettone di merluzzo mandorlato al sesamo

I banchi del pesce sabato erano una vera disperazione, al punto che abbiamo deciso di ricorrere al pesce surgelato. Gira che ti rigira abbiamo trovato un filettone di merluzzo con un buon rapporto qualità prezzo.
Restava da decidere come cucinarlo. Ok, impanato e fritto perché così sono buone anche le suole di scarpa, ma perché mai fare una normale panatura?

Ingredienti: filetto di merluzzo surgelato, farina 0, pane grattuggiato, farina di mandorle, semi di sesamo, 2 uova, olio di semi di girasole.

Scongelare il filetto di merluzzo, asciugarlo molto bene con della carta da forno, tagliarlo a pezzi e infarinarlo.
Sbattere le uova.
In un piatto mescolare pane grattuggiato e farina di mandorle in egual misura, aggiungere un paio di cucchiai di semi di sesamo e mescolare bene.
Passare il filetto di merluzzo nell'uovo e nella miscela di pangrattato.
Friggere in olio ben caldo finché ben dorato, scolare su carta assorbente e servire caldo.






mercoledì 6 novembre 2013

Ossobuco in gremolada

L'ossobuco è uno dei miei tagli di carne preferiti. Mi piace di manzo, in modo che abbia un sapore robusto, e mi piace cucinato secondo l'antica ricetta milanese, ciè con la gremolada, piccolo capolavoro che fa sì che un piatto pesantino a causa del burro e della prolungata cottura abbia un sapore lieve, persin rinfrescante.
L'ossobuco si può servire o col risotto alla milanese (che non è, a scanso di equivoci, il riso giallino e insapore che spesso si trova in giro, ma un risotto color oro, all'onda, profumato di brodo e di zafferano), o con il purè di patate, oppure con la polenta.

Ingredienti (x 2 persone): 2 ossibuchi presi nella metà dell'anteriore, 1/4 di cipolla,  farina tipo 0, 50 g di burro, olio extravergine 1 cucchiaio di passata di pomodoro, brodo vegetale o di carne, 1 bichiere di vino bianco secco, la buccia di 1 limone, 2 acciughe, 1 spicchio d'aglio, 1 ciuffo di prezzemolo.

Intaccare con un coltello il connettivo che circonda la carne degli ossibuchi.
Mettere in padella il burro e un paio di cucchiai di olio, far schiumare, quindi rosolare gli ossibuchi precedentemente infarinati.
Quando la carne ha preso colore, aggiungere la cipolla tritata, cuocere per un paio di minuti, quindi bagnare col vino bianco.
Quando il vino si è ritirato, aggiungere la passata di pomodoro e coprire col brodo.
Portare a ebollizione, quindi coprire e abbassare il fuoco al minimo.
Cuocere per circa 4 ore, girando di tanto in tanto la carne avendo cura di non bucarla, e aggiungendo un po' di brodo se il sugo dovesse essersi asciugato troppo.
Quando la carne è ben tenera aggiungere un trito preparato con l'aglio, la buccia di limone, le acciughe e il prezzemolo, cuocere per un'altra mezz'ora quindi servire, possibilmente con un buon risotto alla milanese.

lunedì 4 novembre 2013

Tagliatelle panna, funghi e prosciutto

Dopo un po' di riposo, ieri la mitica Marcato ha ripreso servizio dato che avevamo voglia di tagliatelle, panna funghi e prosciutto per la precisione, ricetta semplice ma di grandissima soddisfazione.
Invece di usare la solita semola, ho usato della farina di grano duro, cioè a macinazione più fine, e devo dire che il risultato è stato  ottimo perché la sfoglia finale è risultata più fine.

Ingedienti: 200 g di farina di grano duro, 2 uova, sale, 5 o 6 funghi champignon, 1/2 cipolla, 1 confezione di panna, 100 g di prosciutto cotto in una sola fetta, qualche cucchiaio di parmigiano grattuggiato, burro, olio extravergine, sale e pepe.

Preparare la sfoglia con le uova, la farina e un pizzico di sale, ricavare le tagliatelle e farle asciugare per una notte sulla spianatoia.
Sciogliere in un saltapasta il burro con l'olio, far appassire la cipolla tritata finemente, aggiungere i funghi puliti e affettati e far tirar fuori loro l'acqua. Aggiungere la panna e continuare la cottura a fuoco bassissimo, in modo che la panna si ritiri un po' senza bollire, poco prima di aggiungere la pasta mettere nel tegame il prosciutto tagliato a cubetti
Nel frattempo cuocere la pasta lasciandola un po' al dente, scolarla e aggiungerla al tegame col sugo.
Aggiungere parte del formaggio grattuggiato e mescolare su fuoco poco più vivace finché la pasta non ha assorbito il condimento.
Servire caldissimo col restante parmigiano.






domenica 3 novembre 2013

Pizza tonno e olive nere, ricetta semplice semplice

Di pizza non ce n'è mai abbastanza, ognuno ha la sua ricetta, anche più di una.
Questa l'ho fatta ieri, utilizzando un'ottima pasta madre secca che sto usando da un po' anche per fare il pane, considerato che il tempo che intercorre tra una mia panificazione e l'altra non mi consente di tenere viva della pasta madre fresca.
Come liquido per l'impasto ho usato l'acqua di governo della mozzarella di bufala, che conferisce speciali morbidezza e sapore.

Ingredienti x l'impasto: 400 g di farina 0, 30 g di pasta madre secca in polvere, 8 g di sale, 1 cucchiaio di olio extravergine, 250 cc di liquido di governo della mozzarella di bufala.

Ingredienti per la farcitura: 1 mozzarella di bufala tagliata a dadini, 2 scatolette di tonno sott'olio ben sgocciolate, 4 filetti di acciuga, 1 cucchiaio di olive taggiasche snocciolate, 250 g di passata di pomodoro, qualche foglia di basilico fresco, sale 2 cucchiai di olio extravergine.

Mettere in una capace ciotola la farina, la pasta madre, il sale e l'olio. Versare il liquido e mescolare con una forchetta cercando di incorporare quanto più farina possibile. Versare sulla spianatoia infarinata e impastare energicamente finché l'impasto è soffice, elastico e non colloso. Dargli la forma di una palla e mettere nella ciotola ben unta. Coprire e far riposare in luogo fresco per almeno 6 ore.
Riportare la palla sulla spianatoia, dividerla in due lavorandola il meno possibile, dare alle due parti la forma di una palla, coprire con la ciotola capovolta e far riposare un'ora.
Ungere una larga teglia circolare, depositarvi al centro una delle palle di impasto, stenderla verso ai bordi con lievi movimenti a partire dal centro, in modo che si assottigli lasciando un bordo più spesso.

Nel frattempo mescolare in un piatto il pomodoro, il basilico sminuzzato il sale e l'olio e in un altro piatto il tonno, le olive e le acciughe, lavorando con una forchetta per sminuzzare bene il tutto.

Con l'aiuto di un cucchiaio stendere metà della salsa di pomodoro sulla pasta e infornare in forno già caldo a 200 °C per 15-20 minuti. Quando la pizza sarà ben lievitata e inizierà a colorirsi toglierla da forno, guarnire con metà della mozzarella e metà del preparato di tonno, rimettere in forno fino a completa cottura e servire immediatamente, per poi ripetere con i restanti ingedienti.




sabato 2 novembre 2013

Sformato di zucca

Io mangerei zucca praticamente ogni giorno, mi piace moltissimo e in moltissimi modi. Al moroso invece non piace, quindi tocca fare dei compromessi e sperimentare ricette. Purtroppo non sempre va bene, e lo sformato di zucca è stato mangiato solo a causa della mancanza di alternative. Al momento l'unica ricetta bene accetta continua a restare il risotto (o l'orzotto) con zucca e salsiccia. Pazienza, io non desisto e ritenterò un'altra volta. E in ogni caso, lo sformato era buonissimo!

Ingredienti: qualche fetta di pane casereccio raffermo ma non troppo duro, 250 g di polpa di zucca, 200 cc di panna, 200 g di fontal, qualche fiocco di burro, sale, 1 cucchiaino di pepe macinato di fresco, 1/2 cucchiaino di noce moscata, 2 cucchiaini di senape in polvere.

Tagliare a fette la zucca, privarla dei semi e cuocerla in forno per circa 40 minuti.
Una volta raffreddata prelevare la polpa e mescolarla in una ciotola con la panna, il sale e le spezie, mescolando con una forchetta in modo da avere una purea omogenea.
Rivestire con carta da forno una pirofila, coprire il fondo con una parte del pane, versarvi sopra la purea di zucca e metà del fontal dagliato a dadini.
Coprire col pane restante, inumidirlo lievemente con un po' d'acqua, disporre qualche fiocchetto di burro e il restante fontal.
Coprire la pirofila con dell'alluminio e infornare per 45 minuti in forno già caldo a 180 °C.
Togliere l'alluminio e continuare la cottura per 20 minuti o finché il pane è ben dorato.
Lasciar riposare una decina di minuti prima di servire.


domenica 27 ottobre 2013

Linguine con dadolata di tonno allo zenzero e limone

Ieri la congiunzione astrale doveva essermi particolarmente favorevole: al banco del pesce il filetto di tonno era a un prezzo eccezionale e dai soliti spacciatori del Cormor (L'orto di Fede, per chi non avesse letto i post precedenti e si stesse facendo strane idee) ho trovato invece lo zenzero fresco, spezia che a me piace moltissimo. Combinare i due ingredienti? Ovviamente sì.

Ingredienti: 200 g di linguine di Gragnano, 150 g di filetto di tonno, 3 cm di radice di zenzero, buccia di un limone (solo il giallo), sale, pepe, olio extravergine, 2 spicchi di sale.

Sbucciare lo zenzero e tagliarlo a pezzetti, tritarlo assieme alla buccia del limone.
Dadolare il filetto di tonno, metterlo in una ciotola con sale, abbondante pepe e lo zenzero e limone tritati, mescolare bene e lasciar riposare.
Mettere in un saltapasta qualche cucchiaio di olio extravergine, aggiungere a freddo l'aglio sbucciato intero, scaldare a fuoco bassissimo finché l'aglio è dorato senza friggere.
Nel frattempo cuocere al dente le linguine.
Scolarle, versarle nello scaldapasta, aggiungere la dadolata di tonno, alzare la fiamma e saltare per un paio di minuti, il tonno deve essere omogeneamente rosato ma tenerissimo.
Servire immediatamente.




sabato 19 ottobre 2013

Cotolette di petto di pollo a modo mio

Faccio fatica a credere a quelli che dicono di amare il petto di pollo, a parer mio non esiste carne meno soddisfacente, asciutta e fibrosa com'è, a meno che non la si cucini a cotoletta, senza badare a grassi e calorie.

Ingredienti (x 2 persone) 1 petto di pollo intero, 2 uova, 2 cucchiai di grana grattuggiato, 4 cucchiai di pane grattuggiato, 1/2 cucchiaiodsi semi di senape, 1 cucchiaio di curcuma in polvere, farina tipo 0, olio di semi di girasole.

Dividere il petto di pollo e ottenere due grosse bistecche.
Seppellire la carne nella farina 0 e lasciar riposare un paio di minuti.
Miscelare il pane grattuggiato, il grana, la senape e la curcuma.
Passare la carne nell'uovo battuto, quindi seppellirla nella miscela di pane e lasciar riposare un paio di minuti.
Nel frattempo scaldare bene l'olio.
Rosolare le cotolette finché non sono ben dorate da ambo i lati.
Servire caldissime.

giovedì 17 ottobre 2013

Fusilli con broccoli e gorgonzola

Sabato dai miei spacciatori di fiducia ho trovato i broccoli, verdura che adoro, soprattutto con la pasta.
Questa è una ricettina gustosissima, che ha apprezzato anche il moroso, solitamente non amante di quel tipo di verdura.

Ingredienti (x 2 persone): 200 g di fusilli di Gragnano, 2 broccoli, 1 spicchio d'aglio, 1 peperoncino, 50 g di gorgonzola, 2 cucchiai di panna acida, 2 cucchiai di grana grattuggiato, sale, olio extravergine, passata di pomodoro.

Tagliare i broccoli a cimette, rosolarli con l'aglio e il peperoncino, aggiungere 2 cucchiai di passata di pomodoro, salare leggermente, aggiungere poca acqua calda, coprire e cuocere a fuoco medio.
Nel frattempo lessare i fusilli a metà cottura.
Scolarli mettendo da parte l'acqua di cottura e aggiungerli ai broccoli, continuare la cottura aggiungendo se necessario un po dell'acqua di cottura della pasta.
Quando la pasta è ancora molto al dente, aggiungere il gorgonzola tagliato a dadini e la panna acida, proseguire la cottura mescolando continuamente.
Spegnere il fuoco, aggiungere il grana, mescolare bene e servire immediatamente.


giovedì 26 settembre 2013

Mezzemaniche ricche al forno

Questa è una ricetta di ritorno, nel senso che viene da un libro di ricette vegetariane, e tra i suoi ingredienti prevedeva peperoni e cavolfiori. Se non che non potendo rifornirmi dai miei soliti spacciatori sono dovuta andare al super e lì mi sono trovata davanti peperoni olandesi e cavolfiori di dubbia provenienza, grandi come palloni da calcio, così, al volo, ho deciso di usare la salsiccia napoletana piccante.

Ingredienti: 300 g di mezze maniche di Grangnano, 1 peperone rosso, 100 g di piselli, 150 g di salsiccia napoletana piccante, 1 spicchio d'aglio, 350 g di salsa di pomodoro, 250 cc di panna acida, 60 g di grana grattuggiato, 160 g di formaggio di yogurt (o ricotta), 100 g di pane grattuggiato, 250 g di mozzarella, sale, pepe, noce moscata, basilico, olio extravergine.

Tagliare a cubetti il peperone e la salsiccia.
Scaldare l'olio, rosolare i peperoni con l'aglio, aggiungere la salsiccia, rosolare ancora un attimo quindi aggiungere la salsa di pomodoro, i piselli, il sale, il pepe, la noce moscata e il basilico tritato.
Cuocere finché i peperoni non sono teneri.
Nel frattempo cuocere al dente la pasta e scolarla.
In una grande terrina mescolare bene tutti gli ingredienti meno la mozzarella, e trasferirli in una pirofila.
Coprire con la mozzarella tagliata a fettine e cuocere in forno preriscaldato a 200 °C per 10 minuti o finché ben dorato.
Servire immediatamente.

martedì 17 settembre 2013

Salsiccia in umido nella peperonata

Appena arriva un temporale, anche se è estate, viene subito voglia di una ricetta un po' più sostanziosa e che coi suoi colori e sapori ci ricordi il caldo. Niente di meglio di una bella e coloratissima peperonata fatta con le cipolle e i peperoni dei nostri amici de L'orto di Fede, che oltretutto non sarebbe nemmeno un piatto pesante, cosa a cui abbiamo ovviato aggiungendoci la salsiccia.

Ingredienti (x 2 persone) 1 cipolla di Tropea, 1 spicchio di aglio, 1 peperone verde, 1 giallo, 1 rosso, 250 g di passata di pomodoro, succo di 1/2 limone, 1 cucchiaio di olive taggiasche snocciolate, 300 g di salsiccia luganega, olio extravergine.

Affettare sottilmente la cipolla, metterla a rosolare in 2 cucchiai di olio con lo spicchio d'aglio.
Pulire i peperoni e tagliarli a listarelle, aggiungerli alla cipolla e rosolare a fuoco medio.
Sfumare col succo di limone.
Aggiungere la salsiccia tagliata a pezzi lunghi circa 10 cm e farla leggermente colorire.
Aggiungere la passata e poca acqua. Riportare a bollore, coprire e cuocere coperto per 10 minuti.
Scoprire, ridurre il fuoco, aggiungere le olive e continuare la cottura per altri 10 minuti.
Servire subito.



giovedì 12 settembre 2013

Tiramisù classico

C'è chi lo fa leggero, chi lo fa alle fragole, chi ci mette il liquore, chi ci mette i pavesini.
A me piace classico, bello pieno di mascarpone, coi savoiardi,  e al caffè.
E questa è la ricetta.

Ingredienti: 200 g di savoiardi più un paio, 500 g di mascarpone, 4 uova, 120 g di zucchero, 4 tazzine di caffè, cacao amaro.

Attenzione: lavorare con gli ingredienti a temperatura ambiente.
Sbattere i tuorli d'uovo con lo zucchero fino ad avere una spuma, incorporare con un cucchiaio di legno il mascarpone, mescolando delicatamente finché la crema è liscia e omogenea.
Montare gli albumi a neve ben ferma e incorporarli alla crema di mascarpone mescolando molto delicatamente dal basso verso l'alto.
Disporre sul fondo di una tortiera rettangolare uno strato di savoiardi, con l'ausilio di un pennello di silicone cospargerli di caffè, stendere uno strato di crema di mascarpone.
Ripetere con un secondo strato.
Scriciolare i due savoiardi tenuti da parte sulla crema di mascarpone e aspergere il tutto col caffè.
Coprire con la pellicola e mettere in frigorifero per almeno una notte.
Togliere dal frigorifero una mezz'ora prima di servire e cospargere uniformemente con il cacao amaro.

venerdì 6 settembre 2013

Pollo con curry e latte di cocco

Il latte di cocco è un ingrediente che la cucina occidentale usa nei dolci, ma nelle ricette asiatiche sostituisce a tutti gli effetti la panna da cucina, col vantaggio che si tratta di un grasso vegetale e ha un sapore che si sposa benissimo con le tipiche speziature orientali.
Se poi ce lo si prepara da soli a partire dal cocco rapè, diventa un ingrediente sempre disponibile.

Ingredienti (x 2 persone) 2 fusi e 2 cosce di pollo, 2 cucchiai di garam masala o spezie indiane miste, 1/2 cucchiaio di pepe in grani, 3 spicchi d'aglio, 2 cm di radice di zenzero, 1 cucchiaio di zafferano in stami, 2 cucchiai di curry, 2 foglie di alloro, 2 patate medie, 350 cc di latte di cocco, olio exttravergine, sale.

Portare a ebollizione una pentola d'acqua con le spezie indiane, il pepe in grani e il sale. Quando bolle aggiungere il pollo e cuocere a fuoco vivace per 10 minuti.
Nel frattempo mettere in un mortaio l'aglio, lo zenzero e lo zafferano e ridurre in pasta.
Mettere in una larga padella 2 cucchiai di olio, togliere il pollo dalla pentola e metterlo nel tegame, rosolare a fuoco medio per 5 minuti.
Aggiungere la pasta di spezie, le foglie di alloro spezzettate e il curry, mescolare bene e cuocere coperto per 5 minuti.
Aggiungere le patate e il latte di cocco, cuocere a fuoco lento per 20 minuti o finché le patate sono tenere e il sugo cremoso, mescolando di tanto in tanto.

domenica 1 settembre 2013

Tagliatelle al curry risottate con le cozze

Wow, anch'io ogni tanto riesco a produrre titoli da megachef, se non che è un po' come nella famosa canzone di Paolo Conte, Pesce veloce del baltico, dove un nome arzigogolato nasconde qualcosa di estremamente semplice.
Anche qui siamo nel regno del semplice, ma non del banale, perché il piatto è straordinario.

Ingredienti (x 2 person: 200 g di semola di grano duro, 2 uova, 2 cucchiai di curry in polvere, un pizzico di sale, 1 kg di cozze, 5 spicchi d'aglio, 1/2 bicchiere di vino bianco secco, 2 pomodorini picadilly, 1 ciuffo di prezzemolo tritato finemente, olio extravergine.

Impastare la semola con le uova e il curry e ricavare le tagliatelle. Lasciarle riposare una notte.
Pulire accuratamente le cozze.
Mettere in una padella un po' di olio, 2 spicchi d'aglio, un po' di vino bianco, aggiungere le cozze, farle aprire e quindi sgusciarle.
Privare dei semi i pomodorini e tagliarli e pezzettini.
In un tegame tipo wok, rosolare il restante aglio tagliato e fettine con due cucchiai d'olio.
Filtrare il liquido delle cozze e aggiungerlo, portare a ebollizione.
Versare le tagliatelle e cuocerle mescolando lentamente.
Quando le tagliatelle si sono ammorbidite, aggiungere le cozze e i pomodorini.
Continuare la cottura fino a completo assorbimento del liquido.
Un attimo prima di spegnere il fuoco, aggiungere il prezzemolo.
Servire immediatamente.





sabato 31 agosto 2013

La crescenta bolognese ai ciccioli

"Silvano non volevo dei ciccioli" cantava Jannacci in una sua famosa e divertentissima canzone.
Noi invece i ciccioli li abbiamo voluti, fortemente, per farci la crescenta da portarci al mare. Che poi al mare non ci siamo mai arrivati per via di un traffico spaventoso generato da qualche incidente e da una rete stradale adeguata al massimo per due trattori, purché passino uno alla volta.
La crescenta quindi ce la siamo riportata e casa e ce la siamo mangiata con del prosciutto affettato.
Tempo di digestione non pervenuto.
Dimenticavo: crescenta non è un errore, è il termine crescente che è sbagliato, parola di moroso bolognese.

Ingredienti: 500 g di farina 0, 25 g di pasta madre in polvere, 10 g di sale, 50 g di strutto, 280 cc di acqua, 1/2 cucchiaino di zucchero scuro, olio extravergine, 100 g di ciccioli.

Sciogliere lo zucchero nell'acqua.
Fare la fontana con la farina e impastare tutti gli ingredienti, escluso l'olio extravergine, fino ad avere una pasta liscia e omogenea.
Far lievitare per circa un'ora o fino al raddoppio.
Rovesciare sulla spianatoia e tirare a mattarello senza lavorare, in modo da avere un disco alto circa 1 cm.
Rivestire la placca del forno con carta da forno, deporvi il disco di pasta, pizzicarlo ai bordi e forarlo con i rebbi di una forchetta creando un disegno regolare.
Coprire con un panno e lasciar lievitare un'ora.
Spennellare la superficie con l'olio extravergine e infornare in forno già caldo a 220 °C.
Cuocere per 50 minuti.

martedì 27 agosto 2013

Gnocchi di patate Vitelotte ai semi di papavero

Sabato al mercato del Cormor, mentre pagavo la mia spesa settimanale di verdura, ho visto vicino alla cassa degli strani tuberi dal colore nero e dalla sagoma stravagante. Ovviamente ho chiesto, e me ne sono portata a casa un cestino. Si trattava di patate Vitelotte, vale a dire patate viola.
Sono piccine, bitorzolute, la buccia è nerastra e la polpa di un gran bel viola, scuro e intenso. Sono profumatissime e hanno un sapore deciso che assomiglia alla castagna, una delizia insomma, se non che le belle patatine hanno un pessimo carattere.
Cercando loro tracce su internet, se ne rileva la scarsa adattabilità a fare quello che fanno le patate normali, e come dargli torto visto che, semplicemente lessate, sono squisite?
Io però ho voluto provare a farci degli gnocchi, cosa a cui si prestano bene avendo a disposizione uno schiacciapatate particolarmente robusto e un baldo giovanotto per azionarlo, perché le piccolette non si fanno schiacciare volentieri.
Li ho conditi con burro fuso e semi di papavero, per far risaltare il sapore.

Ingredienti: 500 g di patate Vitelotte, 125 g di farina 0, 1 uovo, sale, burro, semi di papavero, grana grattuggiato.

Lessare le patate, sbucciarle e passarle allo schiacciapatate.
Unire la farina, un pizzico di sale e l'uovo (io di solito non uso l'uovo negli gnocchi, ma con le Vitelotte è indispensabile) e impastare fino ad avere una massa omogenea.
Creare gli gnocchi e lessarli secondo prassi.
Rosolare i semi di papavero nel burro e condire gli gnocchi caldissimi.
Servire con grana padano grattuggiato




sabato 24 agosto 2013

Maltagliati con crema piccante di ceci

Se avanza della sfoglia, la cosa più semplice è farne dei maltagliati, se poi i maltagliati sono poco più di una porzione, e voi siete in due, con questa ricetta si risolve il problema in modo semplice e davvero gustoso.

Ingredienti (x 2 persone): 120 g di maltagliati, 140 g di ceci secchi, 1 foglia di alloro, 1 spicchio di aglio, 1 peperoncino, 1 rametto di rosmarino, sale, pepe, olio extravergine, olio al peperoncino, pecorino romano grattuggiato.

Ammollare e lessare i ceci.
Tenerne da parte un paio di cucchiaio e frullare i rimanenti con un po' di acqua di cottura in modo da ottenere una crema fluida.
Rosolare l'aglio e il peperoncino e il rosmarino in un paio di cucchiai di olio. Aggiungere la crema di ceci e i ceci interi, regolare di sale e di pepe e amalgamare su fuoco basso mescolando di tanto in tanto.
Nel frattempo cuocere i maltagliati  scolarli.
Versare nei piatti parte della crema di ceci, distribuire i maltagliati, coprire con la restante crema, aggiungere un filo di olio al peperoncino e servire ben caldo con il pecorino romano.

mercoledì 21 agosto 2013

Cheesecake al cocco a modo mio

Questa è in pratica la mia prima cheesecake. Lo so che è un dolce semplice, fresco, godurioso e che permette di sfogare la fantasia, se non che a me il fondo di biscotti sbriciolati e burro non è mai piaciuto e il formaggio "fresco" che di solito si usa mi fa un tantinello schifo (sia nelle versioni no logo del supermercato sia nella versione blasonatissima).
Ultimamente però, a furia di trafficare con ricette indiane, mi sono resa conto che il formaggio di yogurt, che altro non è che yogurt di latte intero privato del suo siero via semplice scolatura, può sostituire egregiamente il formaggio di cui sopra. Da qui al pensare che una base di frolla morbida possa sostituire i poco appetitosi biscotti il passo è breve, e, causa passione per il solito Bounty, il resto della ricetta è venuto da sè.

Ingredienti x la frolla morbida al cacao: 200 g di farina, 130 g di burro, 110 g di zucchero, 1 uovo intero, 20 g di cacao amaro, sale.

Portare il burro a temperatura ambiente, montarlo con lo zucchero, incorporare l'uovo sbattuto, quindi la farina setacciata col cacao e il sale.
Lavorare rapidamente formando una palla morbida, stenderla in una tortiera da 22 cm imburrata e rivestita con carta da forno. Infornare a 180 °C per 20 minuti. Far raffreddare senza sformare.

Ingredienti x il latte di cocco: 130 g di cocco rapè, 500 cc di acqua.
Portare l'acqua a ebollizione, versarla sul cocco rapè, lasciar riposare per almeno due ore. Filtrare il cocco con l'aiuto di uno straccio a trama fine, spremendo finché tutto il liquido è uscito.
Il cocco esausto non avrà più alcun sapore, so di qualcuno che ne fa biscotti, ma secondo me farlo con la segatura sarebbe uguale.

Ingredienti x il formaggio di yogurt: 1 kg di yogurt

Privare lo yogurt del suo siero con il procedimento descritto qui.

Ingredienti e preparazione della cheesecake: 500 g di formaggio di yogurt, 350 cc di latte di cocco, 120 g di zucchero, 10 g di gelatina di pesce, 2 cucchiai di cocco rapè, 2 cucchiai di cioccolato fondente tritato.

Ammorbidire la gelatina in acqua molto fredda.
Mescolare il formaggio con lo zucchero, quindi incorporare il latte di cocco meno 1/2 bicchiere.
Scaldare il latte di cocco tenuto da parte e versarlo sulla gelatina ammorbidita e ben strizzata, mescolando per scioglierla bene. Incorporare il liquido nel composto di formaggio.
Versare la crema sulla base di frolla morbida. Raffreddare in frigorifero per almeno 6 ore.
Sformare su un piatto da portata e decorare con il cocco rapè e il cioccolato fondente mescolati insieme.



domenica 18 agosto 2013

Pesto alla genovese

Gli scaffali e i banchi frigorifero del supermercato sono pieni di vasetti di pesto, con più o meno basilico, più o meno dop, con pinoli, anacardi, noci, aglio o senz'aglio, ma che cosa c'è di meglio che farsi il pesto in casa, soprattutto quando è stagione di basilico?
Lo so che bisognerebbe chiamare pesto alla genovese solo quello fatto col prezioso basilico ligure, con l'aglio del posto, l'olio di taggiasca, eccetera eccetera.
Io ho usato del basilico biologico ma multietnico e l'aglio di Resia, l'olio però mi han giurato che era di taggiasca, e la ricetta è precisissima... si ok, tanto precisa quanto può esserlo una ricetta tradizionale, e poi, dati il mortaio (il mio non è gran che, purtroppo) e la pazienza, non è nemmeno difficile.

Ingredienti (x 2 persone) 25 g di foglioline di basilico, 1/2 cucchiaio di pinoli, 1 spicchio d'aglio, 1 cucchiaio di pecorino romano grattuggiato, 3 cucchiai di grana padano grattuggiato, qualche cristallo di sale grosso, 1/2 bicchiere di extravergine di oliva, meglio se ligure.

Mettere nel mortaio il sale e l'aglio e iniziare a pestare.
Aggiungere il basilico poco a poco, aggiungendo le nuove foglioline quando le precedenti sono disintegrate.
Aggiungere i pinoli e amalgamarli al basilico.
Aggiungere i formaggi e amalgamarli.
Aggiungere l'olio e continuando a manovrare delicatamente il pestello ridurre il tutto a crema.

Cuocere la pasta (spaghetti o linguine) con l'eventuale aggiunta di patate tagliate e dadini e fagiolini tagliati a pezzetti.
Scolare la pasta tenendo da parte qualche cucchiaio di acqua di cottura.
Condire la pasta col pesto diluito con l'acqua mantecando con pochissimo burro.

sabato 10 agosto 2013

Spaghetti al pesto di seppioline e olive verdi

Date delle buone seppioline e delle buone olive verdi, quelle grandi di Cerignola per intenderci, questo spaghetto è una delle cose più semplici e buone che si possano fare, serve solo una robusta mezzaluna.

Ingredienti (x 2 persone): 200 g di spaghetti di Gragnano, 300 g di seppioline freschissime, 8 olive di Cerignola, 3 filetti di alice sott'olio, 1 spicchio d'aglio, un ciuffetto di prezzemolo, 1/2 peperoncino fresco piccante, olio extravergine, sale e pepe.

Pulire le seppioline.
Snocciolare le olive.
Mettere tutti gli ingredienti su un tagliere e tritare a mezzaluna fino ad avere un trito omogeneo e abbastanza fine.
Scaldare l'olio, aggiungere il trito e rosolare a fiamma alta fino a quando le seppie non avranno lasciato andare la loro acqua e questa si sia asciugata, quindi continuare a fiamma bassissima.
Nel frattempo lessare al dente gli spaghetti, scolarli e saltarli col trito di seppie. Servire immediatamente.


lunedì 5 agosto 2013

Gnocchi piccanti con il verzotto

Il tentativo di italianizzare un piatto rinvenuto nel mio libro di cucina indiana ha prodotto un primo sostanzioso e saportissimo, anche e soprattutto per merito di patate straordinarie e di un verzotto saporitissimo.

Ingredienti (x 2 persone) 500 g di patate, 150 g di farina 0, sale, 1/2 verzotto, 1/ peperoncino fresco piccante, 1/2 cucchiaio di semi si senape, 1/2 cucchiaio di curry in polvere, olio extravergine, coriandolo macinato, succo di 1/ limone.

Preparare gli gnocchi come da ricetta.
Rosolare nell'olio i semi di senape, il peperoncino tritato e la curcuma.
Quando i semi di senape cominciano a scoppiettare aggiungere il verzotto tagliati finemente, far cuocere per 15 minuti o finché è ben tenero.
Cuocere gli gnocchi, man mano che vengono a galla scolarli e versarli nella padella con la verza.
Alzare il fuoco, irrorare col succo di limone, mescolare bene e servire caldissimo.

venerdì 2 agosto 2013

Risotto al pomodoro

No, il risotto al pomodoro non si fa cuocendo il riso e poi condendolo con il pomodoro, bensì cuocendolo direttamene nel pomodoro. E siccome avevo ancora un po' dei pomodori, oltre a un cipollotto, comprati sabato al Cormor, ho usato quelli e ne è venuto un risotto favoloso.

Ingredienti: 1 cipollotto, 100 g di riso Carnaroli, qualche pomodoro, qualche foglia di basilico, 1 cucchiaino di dato vegetale fatto in casa, olio extravergine.

Tagliare a pezzi i pomodori e metterli a bollire in poca acqua.
Tritare il cipollotto e farlo soffriggere nell'olio, aggiungere il riso e rosolarlo.
Passare i pomodori al passaverdure raccogliendo la polpa direttamente nella padella col riso.
Aggiungere il dado sciolto in un cucchiaio di acqua e il basilico spezzettato
Coprire e far cuocere il riso rimestando di tanto in tanto, aggiungengo se necessario pochissima acqua alla volta. Servire con grana grattuggiato.

martedì 30 luglio 2013

Sirkhand con culis di pesche

Che piffero è sto sirkhand? Non stare a farmi fare cose complicate che fa caldo!

Il Sirkhand è una di quelle che cose che dopo che le hai fatte ti chiedi: com'è che non mi è venuto in mente prima? Perché è buonissimo e perché l'impegno necessario, una scala da 1 a 10, va da 0 a 1.
0 se lo yogurt lo si compra al supermercato, 1 se lo si fa in casa.
Come quasi tutto ciò che è a base di yogurt viene da est, in India lo aromatizzano con zafferano, acqua di rose, buccia di limone, pistacchi tritati, a scelta. Io, siccome era troppo facile e volevo complicarmi la vita (si fa per dire), l'ho abbinato alla culis di pesche.

Ingredienti sirkhand: 1 kg di yogurt, 120 g di zucchero.
Prendere una grande ciotola, un colino che possa stare sospeso sulla ciotola e un telo da cucina a trama non troppo fine.
Foderare il colino con il telo, disporlo sulla ciotola, versarvi dentro lo yogurt, mettere il tutto in frigorifero e lasciare tutta la notte.
Rovesciare lo yogurt condensato in una ciotola, aggiungere lo zucchero, mescolare bene fino ad avere una crema omogenea, quindi aromatizzare a piacere, servire ben freddo.
Il liquido colato dall yogurt può essere usato per fare il pane o per zuppe e minestre.

Ingredienti culis di pesche: 500 di polpa di pesche, 50 g di zucchero, succo di mezzo limone, 1 cucchiaio di maizena, 1/2 bicchiere d'acqua.
Frullare le pesche.
Mettere in una pentola l'acqua e lo zucchero, mescolare fino a scioglimento, amalgamare la maizena.
Aggiungere la purea di pesche, mettere sul fuoco, portare a bollore e far sobbollire qualche minuto.
Togliere dal fuoco, aggiungere il succo di limone e far raffreddare.
Si conserva in frigorifero per due o tre giorni.

giovedì 25 luglio 2013

Raita di carote

Il Raita, come dice Wikipedia, è una insalata vegetale con yogurt o latte acido, di origine indiana.
Il Raita più conosciuto è quello di cetrioli, che infatti viene servito come accompagnamento rinfrescante in quasiasi ristorante indiano, ma lo si può preparare praticamente con qualsiasi verdura.
Avendo delle ottime carote, niente a che vedere con quelle del supermercato, l'ho preparato con quelle.

Ingredienti (1 persona): 2 carote, 1 vasetto di yogurt bianco, sale, spezie indiane miste (garam masala o similare), succo di 1/2 limone, pepe, 1 manciata di pistacchi.

Sgusciare i pistacchi e lasciarli in ammollo in una tazza d'acqua calda per un'ora.
Liberarli della pellicina e tritarli grossolanamente.
Mescolare in una ciotola lo yogurt col succo di limone, il sale, le spezie e il pepe.
Grattuggiare le carote ben lavate.
Condirle con lo yogurt speziato, aggiungere i pistacchi, mettere in frigorifero per mezz'ora prima di servire.



lunedì 22 luglio 2013

Farfalle alla crema con zucchine trombetta e noci

Un po' di tempo fa la mia amica bibliotecaria mi ha raccontato di aver incontrato a un mercatino di sagra paesana una simpatica coppia di ragazzi che vendevano verdure buonissime e, in alcuni casi, stravaganti, coltivate da loro e biologiche, a un prezzo umano. Aveva però perso il biblietto da visita e rintracciarli coi pochi elementi che ricordava mi ha richiesto un po' di tempo, per fortuna con internet me la cavo bene.
La loro azienda si chiama L'orto di Fede, e il sabato mattina sono al Parco del Cormor.
Siccome sono sempre alla ricerca di verdure che abbiano un sapore e non solo una dimensione, ho preso un po' di tutto, comprese le deliziose zucchine trombetta, che hanno una consistenza burrosa e un sapore che, quando vengono rosolate in padella, ricorda vagamente la nocciola.

Ingredienti (x 1 persona): 1 zucchina trombetta non troppo grossa, 100 g di pasta farfalle di Gragnano, 2 cucchiai di panna acida, succo di mezzo limone, qualche gheriglio di noce, 1 ciuffetto di prezzemolo, pepe, olio extravergine.

Tagliare la zucchina a listarelle e rosolarla bene in poco olio, salando leggermente.
Mescolare in un piatto la panna acida col succo di limone, aggiungere le noci e il prezzemolo tritati.
Cuocere la pasta, scolarla e condirla con le zucchine e la crema alle noci.
Servire tiepido e freddo.

domenica 21 luglio 2013

Spaghetti con pomodorini e capesante

Il sabato si va a comprare il pesce. Adesso che ci hanno regalato una bellissima griglia elettrica il sabato sera si cena con pesce alla griglia, ultimamente sgombri, che io adoro.
Sabato però il banco offriva delle magnifiche capesante a un prezzo eccezionale. Ne abbiamo prese 4, e sono finite prontamente in un buon sughetto.

Ingredienti (x 2 persone): 200 g di spaghettoni di gragnano, 1 spicchio d'aglio, 250 g di pomodorini, olio extravergine, 4 capesante, 20 g di burro, qualche cucchiaio di vino bianco secco, pepe, prezzemolo tritato.

Pulire accuratamente le capesante.
Pelare e tagliare a pezzi i l'aglio, metterlo al centro di una larga padella velata d'olio d'oliva, disporre attorno all'aglio i pomodorini tagliati a metà, con la buccia verso l'alto. Mettere a fuoco dolcissimo muovendo di tanto in tanto la padella senza mai mescolare.
Rosolare le capesante nel burro, sfumare col vino bianco e cospargere col prezzemolo.
Scolare le capesante dal liquido che hanno rilasciato, tenerle in caldo e versare il liquido sui pomodorini.
Alzare leggermente la fiamma per concentrare il sugo, senza mai mescolare.
Nel frattempo cuocere la pasta al dente, scolarla e versarla nella padella coi pomodorini. Saltare per un minuto, disporre nei piatti e guarnire con le capesante tenute da parte.



sabato 20 luglio 2013

Crocchette di piselli con panna acida

Proseguendo nella mia esplorazione delle ricette vegetariane della cucina indiana, soprattutto di quelle in grado di bilanciare l'introito proteico, mi sono imbattuta in queste crocchette che sono di una semplicità disarmante unita a un sapore delizioso. Le dosi sono per 1 persona, ma basta moltiplicare...


Ingredienti: 70 g di piselli secchi, 100 g di panna acida, sale, garam masala o un misto di spezie simile, curry, 1/2 peperoncino, 1/2 spicchio di aglio, 1 punta di cucchiaio di semi di cumino, acqua, olio per friggere.

Mettere in ammollo i piselli secchi per almeno 12 ore, scolarli e frullarli con il sale e le spezie, aggiungendo eventualmente pochissima acqua.
Scaldare abbondante olio, quando è caldissimo immergervi a cucchiaiate la purea di piselli.
Cuocere per 8 minuti, evitando di toccare le crocchette per i primi due, altrimenti potrebbero rompersi.
Quando sono ben dorate scolarle dall'olio e disporle in una pirofila.
Diluire la panna acida con l'acqua per ottenere una crema liscia ma non troppo liquida.
Disporla a cucchiaiate sulle crocchettee e passare sotto il grill del forno per 8 minuti.
Servire caldo, accompagnato da una insalata di pomodori.


martedì 16 luglio 2013

Muffins allo yogurt con scamorza e bacon

Non avevo mai fatto i muffins. Tutte le ricette che vedevo in giro avevano a che fare coi dolci, articolo che in casa mia non è particolarmente gettonato. L'altro giorno, non ricordo dove, ho letto di una versione salata. Purtroppo non ho salvato il link e sono dovuta andare un po' a memoria, però il risultato è stato fantastico lo stesso.

Ingredienti: 250 g di farina 0, 250 g di yogurt bianco intero, 2 uova, 1 cucchiaio di panna acida, 1/2 bustina di lievito per torte salate, latte, 1 scamorza bianca, 1 fetta di bacon, sale, pepe.

Tagliare la scamorza e il bacon a dadini piccolissimi.
Sbattere le uova con un paio di cucchiai di latte, il sale e il pepe.
Aggiungere lo yogurt e la panna acida e amalgamare bene.
Setacciare insieme la farina e il lievito e aggiungerli all'impasto, mescolare bene e aggiungere un po' di latte per rendere più fluido.
La consistenza finale dovrebbe essere quella di una pastella.
Aggiungere il formaggio e il bacon, amalgare il composto e riempire per 3/4 le formine da muffin.
Infornare in forno a 180 °C per 40 minuti, prima di sfornare accertarsi della perfetta cottura con uno stecchino.
Servire a temperatura ambiente.

lunedì 15 luglio 2013

Ravioli di Tropea

Per tutta una serie di motivi, la cena del venerdì sera è il pasto principale della settimana, quello dove cerco di inventarmi le cose più sfiziose. Dato che a noi piacciono molto le paste ripiene e che l'estate è la stagione delle nostre cipolle preferite, ecco qui che cosa ne è venuto fuori.

Ingredienti (x due persone)
Pasta: 200 g di semola di grano duro, 2 uova intere, 1 pizzico di sale
Salsa: 500 g di pomodorini, 1 spicchio di aglio, 1/2 cucchiaino di concentrato di pomodoro, 1 pizzico di sale, 1 pizzico di zucchero scuro, qualche foglia di basilico, olio extravergine.
Ripieno: 700 g di cipolle di Tropea, 1 carota, 20 g di burro, 1 bicchiere di brodo vegetale, 1/2 bicchiere di vino bianco secco, 1/3 cucchiaino di curry in polvere, 80 g di grana grattuggiato, pane grattuggiato.

Pulire e tritare grossolanamente le cipolle e la carota, metterle in un pentola pesante col burro, il brodo e il curry e portare a cottura. Far consumare tutto il brodo.
Ridurre a crema le verdure cotte, rimetterle sul fuoco vivo e mescolando continuamente asciugare il composto.
Aggiungere il vino bianco e farlo evaporare completamente a fuoco moderato.
Togliere il composto dal fuoco, farlo raffreddare, aggiungere il grana, e se necessario, il pane grattuggiato per ottenere la giusta consistenza del ripieno.

Nel frattempo preparare la sfoglia e tirarla. Disporre sulla sfoglia delle palline di ripieno grandi come una nocciola, sigillare bene e ritagliare i ravioli.

Tagliare a metà i pomodorini, farli bollire una decina di minuti in poca acqua, scolarli e passarli al passaverdure.
Rosolare nell'olio lo spicchio d'aglio intero ma schiacciato, aggiungere la passata e il concentrato e far ridurre a fuoco dolce. Quando è quasi pronta aggiungere lo zucchero, regolare di sale e insaporire col basilico.

Cuocere i ravioli in abbondante acqua, scolarli e condirli col sugo di pomodoro.
Servire ben caldi con grana a parte e qualche fogliolina di basilico.

giovedì 11 luglio 2013

Insalata piccante di orzo con melanzane e peperoni

L'orzo è un cereale che uso piuttosto poco, soprattutto perché non fa parte della mia cultura. Che ci si facesse qualcosa di simile al risotto l'ho scoperto quando sono venuta a vivere in Friuli, ma anche così in casa praticamente non è mai entrato.
Ultimamente però, avendo convertito la mia dieta al vegetarianesimo, pur se non completamente, mi sono resa conto di desiderare un'alternativa alla pasta e al riso, che pure mi piacciomo moltissimo.
Ed ecco qui, la mia prima ricetta con l'orzo, è più lunga da raccontare che da preparare.

Ingredienti (1 persona): 70 g di orzo, 20 g di lenticchie rosse, 1 peperone piccolo, 1 melanzana lunga piccola, 1 pezzetto di zenzero, 1 spicchio di aglio, 1/3 di peperoncino piccante fresco, sale, olio extravergine, prezzemolo, basilico, curry in polvere, panna acida.

Lavare l'orzo e le lenticchie e metterle a cuocere in abbondante acqua per circa 25 minuti. Quando saranno cotti scolare, raffreddare sotto acqua corrente e tenere da parte.
Tagliare a cubetti la melanzana e il peperone.
Precuocerli separatamente nel microonde.
Scaldare un po' di olio in una padella, rosolare le melanzane ben scolate dall'acqua che avranno mollato cuocendo nel microonde. Quando sono ben dorate toglierle dalla padella lasciando l'olio, salare lievemente e tenere da parte.
Ripetere l'operazione con il peperone.
Tritare finemente lo zenzero, l'aglio e il peperoncino.
Aggiungere poco olio nella padella e rosolare gli aromi aggiungendo il curry.
Tritare anche il prezzemolo e il basilico e aggiungerli nella padella poco prima di spegnere.
Versare in una insalatiera l'orzo e le lenticchie, i peperoni, le melanzane e il soffritto aromatico, mescolare bene. Impiattare aggiungendo un cucchiaino di panna acida.
(800 cal/porzione)



lunedì 8 luglio 2013

Peperoni ripieni di patate con formaggio alle erbe

Questo è un piatto tanto sontuoso quanto semplice, può essere servito come piatto unico con una insalata oppure come secondo, ed è più lungo da spiegare che da preparare.
Oltretutto, può essere preparato con la stessa facilità per una persona come per otto, basta solo aumentare in proporzione gli ingredienti.

Ingredienti (1 persona) 1 peperone di forma regolare, 1 grossa patata, 80 g di formaggio tipo Leerdammer, basilico, prezzemolo, mentuccia, 1 spicchio di aglio, burro, olio extravergine, latte, sale.

Dividere a metà per il lungo il peperone, sbollentarlo per 3 minuti in acqua bollente salta, scolarlo e farlo asciugare capovolto.
Con la patata, il burro, il latte e una presa di sale preparare un purè.
Tritare gli aromi e incorporarli al purè.
Tritare il formaggio, incorporarlo al purè tenendone da parte due cucchiai.
Farcire le due metà del peperone, disporle in una teglia spennellata con l'olio d'oliva, cospargerle col formaggio tenuto da parte e infornare in forno preriscaldato a 180 °C per 40 minuti.
Servire caldissimo.

domenica 7 luglio 2013

Salsa di melanzane

Con le melanzane si può fare praticamente di tutto, comunque le si girino sono buone, in questa stagione poi si trovano le migliori, piene di sapore e di sole.
Questo sugo un po' particolare è di origine napoletana, si può usare anche per farci dei crostini, l'ho messo con della polenta, che parrà strano, ma col caldo è un cibo molto salubre.

Ingredienti: 1 melanzana violetta, 1/2 kg di pomodori da sugo, 1 spicchio l'aglio, qualche foglia di basilico, sale, pepe, 1/2 cucchiaino di concentrato di pomodoro, olio extravergine di oliva, olio per friggere.

Tagliare la melanzana a fette e poi ridurla a bastoncini.
Scaldare abbondante olio per friggere, immergere le melanzane e cuocere a fuoco vivace finché non sono ben dorate.
Tagliare a pezzi i pomodori, metterli in una pentola con poca acqua e bollire per dieci minuti.
Rosolare l'aglio nell'olio, scolare i pomodori, passarli al passaverdure e aggiungere la polpa nel tegame.
Aggiungere anche il concentrato, il sale, il pepe e cuocere per dieci minuti, finché la salsa è densa.
Verso la fine aggiungere il basilico spezzettato.
Quando le melanzane sono cotte, scolarle bene e versarle nel sugo. Mescolare bene e servire caldo o freddo.

sabato 6 luglio 2013

Torta di carote con crema alla vaniglia - ricetta senza uova

Chiacchierata telefonica col moroso, uno degli argomenti in discussione il menù del fine settimana.
io - e poi faccio una torta, ma non ti dico quale -
moroso - basta che non fai la torta di carote -
io, pensato: ma come cacchio fa a sapere che voglio fare la torta di carote? non ne abbiamo mai parlato
moroso - non dirmi che fai la torta di carote? -
io - ... -
moroso - si vabbè, lo sai che ogni tanto ho i flash, ho visto la torta di carote -
io - e com'era? -
moroso - arancione -
io - ma l'hai mai mangiata? -
moroso - no -
io - si, vabbè -

Insomma che ho fatto la torta di carote, la ricetta presa pari pari dal mio librone di ricette Hare Krsna, per cui le dosi sono in tazze.

Ingredienti: succo di mezzo limone, 1 tazza 1/4 di latte, 2/3 tazza di olio di girasole, 2 cucchiaini di buccia d'arancia grattuggiata, 3/4 tazza di zucchero scuro, 1 tazza e 1/2 di farina integrale, 1 tazza e 1/2 di farina 0, 1 cucchiaino e 1/2 di cannella in polvere, 1/2 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere, 1/2 cucchiaino di sale, 1 tazza e 1/2 di carote grattuggiate, 1/2 tazza di noci tritate grossolanamente, 1/2 bustina di lievito per dolci, 250 g di formaggio bianco spalmabile, 1/4 di tazza di burro, 1/4 di tazza di zucchero al velo, 10 ml di essenza di vaniglia.

Portare tutti gli ingredienti a temperatura ambiente.
Mescolare il succo di limone col latte.
Mescolare fino ad avere una pasta omogenea l'olio con lo zucchero e la buccia d'arancia. Aggiungere il latte e metà dell'essenza di vaniglia.
In una grande ciotola mescolare le farine, il lievito, le spezie e il sale.
Aggiungere i liquidi e sbattere finché l'impasto è omogeneo.
Unire le carote e le noci, mescolare bene e versare in una tortiera da 20 cm rivestita con carta da forno.
Infornare in forno preriscaldato a 180 °C e cuocere per un'ora. Prima di sfornare accertarsi che la torta sia cotta inserento uno stecchino al centro)

Sformare delicatamente su una gratella e far raffreddare completamente.

Nel frattempo in una ciotola sbattere il fomraggio, il burro, lo zucchero al velo e la restante essenza di vaniglia.
Quando la torta è fredda disporla su un piatto, tagliarla a metà, farcirla con la crema. Conservarla in frigorifero.



mercoledì 26 giugno 2013

Minestra di lenticchie e pomodorini

Causa temporale la temperatura si è abbassata un po', e quindi una minestra non ci sta male.
Questa è molto salutare per via delle lenticchie, e di sapore fresco per i pomodorini e il succo di limone.

Ingredienti (x persona) 70 g di lenticchie rosse, 8 pomodorini picadilly, 1 spicchio d'aglio, succo di mezzo limone, coriandolo macinato, pepe nero macinato, succo di 1/2 limone, olio extravergine, sale, zucchero scuro, prezzemolo tritato, acqua.

Mettere in un tegame le lenticchie, 400 cc di acqua e il coriandolo macinato.
Portare a ebollizione, coprire e cuocere coperto finché le lenticchie sono cotte ma ancora al dente.
Aggiungere i pomodori tagliati a pezzi, un pizzico di zucchero scuro, e il succo di limone.
Rosolare nell'olio l'aglio tritato e il pepe nero, aggiungere ancora bollente alla minestra.
Regolare di sale e continuare la cottura finché le lenticchie non sono ben cotte.
Spegnere il fuoco, aggiungere il prezzemolo tritato, lasciar riposare qualche minuto e servire.

domenica 23 giugno 2013

Cus cus con stufato di verdure.

Il cus cus è un piatto gustoso in quasiasi modo lo si voglia preparare. Tempo fa ne ho preparata una versione carnivora, con l'agnello, questa è invece è vegetariana, ma con una speziatura talmente gustosa e bilanciata da non far rimpiangere la carne.

Ingredienti (x lo stufato di verdure): 1 spicchio di aglio, 1 zucchina, 1 rapa, 1 patata media, 1 fetta di zucca, 1 peperone, 200 g di polpa di pomodoro, 1 scatola di ceci, 1/2 cucchiaino di semi di cumino, 1/2 cucchiaino di curcuma, 1/2 cucchiaino di paprica forte, 1/2 cucchiano di coriandolo macinato, sale, pepe, olio extravergine.

Tritare l'aglio, tagliare a pezzi tutte le verdure, scaldare l'olio in una pentola a fondo pesante e rosolare il tutto per 10 minuti,.
Coprire con una tazza d'acqua, portare a bollore, coprire e cuocere a foco basso per mezz'ora.
Aggiungere la polpa di pomodoro, i ceci scolati, tutte le spezie, altra acqua se serve, continuare la cottura per altri 15 minuti.
Servire col cus cus preparato secondo la ricetta che si trova qui




sabato 22 giugno 2013

Frittelle di grano saraceno con salsa tipo tartara

Una specie di merenda, per un aperitivo, un antipasto, un gustoso spuntino che può sostituire il pranzo o completare una cena, più facile da fare che da raccontare.
La salsa non è altro che una buona maionese, con una saporita aggiunta.

Ingredienti x le frittelle: 150 g di grano saraceno, 350 g di farina 0, sale, 1 zucchiaino di zenzero in polvere, 1 cucchiaino di senape in polvere, un ciuffetto di prezzemolo tritato finemente, 1 peperoncino sbriciolato, 1 bustina di lievito per torte salate, acqua fredda.

Mettere in una terrina le farine, il sale e il lievito, miscelare bene, aggiungere acqua mescolando con una forchetta fino ad avere la consistenza di una pastella, amalgamare le spezie, il prezzemolo e il peperoncino, far riposare al fresco per un quarto d'ora.
Ungere una padella  da 16 cm circa, scaldare molto bene, versare una mestolata di pastella, allargarla e cuocerla a fuoco vivace da tutte e due le parti. Assumerà una consistenza spugnosa, coi bordi croccanti, e un bel colore scuro e dorato.
Ungere col pennello di silicone la padella tra una frittella e l'altra.


Ingredienti x la salsa: 1 tuorlo d'uovo, il succo di 1/2 limone, 1 pizzico di sale, 150 ml di olio (extravergine di oliva delicato, oppure di di girasole) 6 olive verdi, 1/2 cucchiaio di capperi di Pantelleria, qualche foglia di menta.
Preparare la maionese: mettere in una ciotola il tuorlo con il sale, frullare col succo di limone, quindi aggiungere l'olio poco alla volta, frullando con energia e avendo cura di non aggiungere nuovo olio finché il precedente non è assorbito. La maionese è pronta quando è ben lucida e fatica ad assorbire altro olio. Per evitare di avere problemi lavorare velocemente e con ingredienti a temperatura ambiente.
Tritare le olive, i capperi e la menta, unire alla maionese e far riposare in frigorifero mezz'ora.

Servire le frittelle ancora calde con la salsa.




venerdì 21 giugno 2013

Insalata indiana di patate

L'insalata si mangia fredda, l'unica cosa antipatica sarebbe la lessatura delle patate, ma con l'ausilio del microonde il problema si supera facilmente.

Ingredienti: 2 patate di media grandezza, 1 cucchiaio di yogurt naturale intero, 2 cucchiai di panna acida, 1 cucchiaio di succo di limone, sale, 1/2 peperoncino sbriciolato, 1 cucchiaino di semi di senape, 1 manciata di foglie di menta, 1 cucchiaio di arachidi salate.

Sbucciare le patate, tagliarle a pezzetti e cuocerle nel microonde fin quando sono ben tenere.
Ancora calde condirle con la salsa preparata con yogurt, panna acida, succo di limone, sale e pepe.
Mettere a raffreddare.
Scaldare l'olio in un tegamino, soffriggere la senape e le arachidi finché i semi di senape scoppiettano, gettare nell'olio bollente la menta tritata, rosolare pochi secondo, spegnere e far raffreddare.
Al momento di servire aggiungere il soffritto aromatico alle patate e mescolare delicatamente.


giovedì 20 giugno 2013

Spaghetti speziati con le melanzane

Come sa chi mi conosce, io non sono vegetariana, nonostante ciò cerco di mangiare quanta meno carne possibile, perché è meglio per la salute, per l'ambiente, per il portafoglio.
Il problema è che il vegetarianesimo non è insito nella nostra cultura, e la gran parte dei nostri parti vegetariani sono insufficienti, punitivi, poco gustosi, oppure cercano di replicare la carne con ingredienti come il seitan. Così ho pensato di rivolgermi a chi nasce nella cultura del vegetarianesimo, e ho rispolverato i ricettari di A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada, vale a dire il fondatore degli Hare Krsna.
Ovviamente ho riadattato un po', in primis perchè loro non usano aglio e cipolla per motivi religiosi, e al loro posto usano l'assafetida, una spezia che assomiglia all'erba cipollina, e poi perché molte delle spezie sono difficili da reperire, ma con un po' di esperienza diverse erbette nostrane le sostituiscono egregiamente.
Nel piatto originale qui andrebbe il panir, vale a dire la cagliata fatta in casa, ma io ho preferito evitare e usare il resto per condire gli spaghetti.

Ingredienti: 3 pomodori perini ben maturi, 1 melanzana viola non troppo grossa, 1 pezzetto di zenzero fresco, 1 spicchio di aglio, qualche foglia di basilico, menta e prezzemolo, 1 peperoncino, olio extravergine, 1 cucchiaino di senape in grani, sale, 100 g di spaghetti di Gragnano.

Tagliare a pezzetti i pomodori, metterli in un pentolino con poca acqua, cuocere a fuoco medio per 15 minuti, scolare e passare al passaverdure.
Tagliare a dadini piccolissimi la melanzana, friggerla nell'olio finché è tenera e dorata.
Scolarla salvando l'olio e metterla da parte.
Rimettere l'olio in padella, aggiungere la senape, il peperoncino, l'aglio e lo zenzero tritati e rosolare finché la senape scoppietta, aggiungere la passata di pomodoro, le melanzane e le erbe tritate, regolare di sale e continuare la cottura a fuoco basso, senza coperchio, per 8 minuti.
Nel frattempo cuocere al dente gli spaghetti, scolarli, versarli nella padella col sugo, mescolare bene e servire immediatamente.


martedì 18 giugno 2013

Omelette ai funghi con carote alla crema

Questa è una cena completa per una persona, facile e veloce da fare, gustosa, nutriente e vegetariana. Tanto per dire che non sempre la carne è indispensabile.

Omelette: 2 uova, 1/2 cipolla, qualche fungo champignon o surgelato, prezzemolo, sale, pepe, 20 g di burro, un cucchiaio di latteria o formaggio simile tagliato a piccoli cubetti.

Tritare finemente la cipolla, fare a pezzetti molto piccoli i funghi, rosolare il tutto nel burro salando leggermente. Quando i funghi sono teneri aggiungere il prezzemolo, distribuire le verdure sul fondo della padella e versare sopra le uova sbattute con un cucchiaio di acqua fredda.
Cuocere su fuoco vivace, muovendo la padella, finché l'omelette si è quasi completamente rappresa.
Distribuire il formaggio, piegare l'omelette, completare la cottura e servire caldissima.

Carote: 2 carote, maggiorana, 1 spicchio d'aglio, timo, sale, pepe, olio extravergine di oliva, 20 g di burro, 1/2 cucchiaio di farina bianca, 150 ml di latte.

Pulire e affettare a rondelle le carote, affettare l'aglio, rosolare il tutto nell'olio, aggiungere il sale e le spezie, abbassare la fiamma e cuocere finché le carote sono tenere (circa 15 minuti).
Nel frattempo sciogliere il burro, fuori dal fuoco aggiungere la farina, mescolare bene, quindi aggiungere a poco a poco il latte. Riportare sul fuoco e cuocere finchè il composto non si sarà rappreso in una crema.
Versare sulle carote, mescolare delicatamente, lasciare sul fuoco ancora un paio di minuti quindi servire.

lunedì 17 giugno 2013

Insalata calda di farfalle con peperoni e noci

Finalmente il caldo, quest'anno proprio non se ne poteva più, e col caldo la voglia di piatti più freschi e leggeri, senza sughi elaborati a intasare fornello e digestione.
Se non che il moroso non ama i piatti freddi, a meno che non siano prosciutto e mortadella, e così questa insalata di pasta è calda, ma fresca lo stesso.

Ingredienti: 160 g di farfalle 2 peperoni rossi, una manciata di gherigli di noce, 100 g di feta, olio extravergine, senape in polvere, sale, pepe.

Arrostire i peperoni, spellarli e tagliarli a listarelle sottili.
Tagliare la feta a cubetti.
Tritare grossolanamente i gherighi di noce, meno 4 che invece verranno ridotti in pasta nel mortaio.
In una ciotola mescolare 8 cucchiaio i olio, 1 cucchiaino di senape in polvere, la pasta di noci, un pizzico di sale e una macinata di pepe.
Cuocere al dente la pasta, scolarla, versarla in una insalatiera e condirla coi peperoni a striscioline, i gherigli di noce, la feta e la salsa speziata.
Mescolare bene e servire immediatamente.

sabato 15 giugno 2013

Burfy di cocco con ganache di cioccolato fondente

L'idea di questo dolce nasce dalla nostra smodata passione nei confronti del Bounty, che però ha un enorme difetto: è piccino e finisce subito.
Facendo passare i miei libri di cucina indiana, ho trovato la ricetta del burfy (budino) di cocco, ho deciso di associarlo alla ganache di cioccolato, et voilà, un Bounty gigante!

Ingredienti: 1 l di latte intero, 125 ml di panna fresca, 90 g di zucchero, 90 g di cocco rapè, 1 stecca di vaniglia, 100 g di cioccolato fondente, 100 ml di panna fresca, 20 g di burro, 1 cucchiaino di miele di castagno, molta, molta, moltissima pazienza.

Preparare il burfy.
Mettere in una larga e pesante pentola antiaderente il latte e la panna, portate a ebollizione a fuoco moderato, mescolando. Mantenere in ebollizione per mezz'ora, continuando a mescolare perché non attacchi e grattando bene i depositi sulle pareti e il fondo della pentola.
Aggiungere lo zucchero e la vaniglia e continuare a mescolare finché qualche goccia del composto, fatta cadere in una tazza di acqua fredda, non si divide in palline.
Versare il cocco e continuare la cottura mescolando per 3 minuti.
Versare il burfy in una terrina quadrata precedentemente imburrata e far raffreddare a temperatura ambiente.

Preparare la ganache
Sciogliere a fuoco bassissimo il burro in un tegame, aggiungere la panna, scaldare leggermente e sciogliere il miele. Aggiungere i cioccolato spezzettato e mescolare senza mai alzare il fuoco finché il tutto non è diventato omogeneo e lucido. Far raffreddare.

Sformare il burfy su un vassoio, coprirlo con uno strato uniforme di ganache, mettere in frigorifero fino al momento di servire.

domenica 2 giugno 2013

Tagliatelle nere con pomodorini e gamberoni

Ultimamente, avendo riesumato la mitica Marcato, vale a dire la macchina per tirare la sfoglia, mi è preso il trip di fare la pasta in casa. Dop qualche esperimento semplice, mi sono lanciata in un prodotto più sofisticato, vale a dire la pasta nera, colorata cioè col nero di seppia, che mi sono fatto regalare dal pescivendolo al mercato..
E pensando all'associazione cromatica ideale, è venuta fuori la ricetta.

Ingredienti (x 2 persone): 200 g di semola di grando duro, 2 uova, 1 vescichetta di nero di seppia, 1 pizzico di sale, una dozzina di code di gamberoni, pomodori datterini, 1 spicchio di aglio, olio extravergine di oliva, prezzemolo tritato.

Preparare la pasta nel solito modo, aggiungendo il contenuto della vescichetta, tirarla a medio spessore (misura 6 della macchina), lasciar riposare le sfoglie una mezz'ora, quindi ricavarne le tagliatelle.
Farle asciugare per 24 ore, girandole di tanto in tanto.

 Privare del carapace le code dei gamberoni, meno 4 per la decorazione, e tagliarle a rondelle.
Tagliare a fettine lo spicchio di aglio e a metà i datterini.
Rosolare l'aglio in poco olio, versare i gamberoni tagliati a rondelle e quelli interi e cuocerli a fuoco vivace.
Togliere i gamberoni dalla padella lasciando l'aglio e l'olio, mettere la fiamma al minimo e coprire il fondo della padella coi datterini tagliati a metà, spolverare con pochissimo sale. Far cuocere senza mescolare a fiamma bassissima, scquotendo di tanto in tanto la padella.
Nel frattempo portare a ebollizione una pentola d'acqua, salare e cuocere le tagliatelle.
Quando la pasta è quasi cotta, rimettere in padella i gamberoni.
Versare la pasta scolata nel tegame col sugo, aggiungere il prezzemolo tritato, alzare la fiamma e mantecare per un paio di minuti.
Servire immediatamente, decorando coi gamberoni lasciati interi.


martedì 23 aprile 2013

Crespelle primaverili

In questa stagione le erbette selvatiche sono abbondanti, basta andare a fare una breve passeggiata per tornare a casa con un bel mazzetto profumato, e altrettanto saporito, bisogna solo decidere come cucinarle.
L'altro giorno ci ho riempito delle crespelle.

Crespelle
Ingredienti: 2 uova, 125 g di farina, 250 cc di latte, 15 g di burro fuso.

Setacciare la farina, aggiungere il latte mescolando per non fare grumi, aggiungere il burro e le uova, sbattere bene per miscelare il tutto e lasciar riposare un paio d'ore.
Imburrare un tegamino antiaderente e scaldarlo bene.
Versare nel tegamino una piccola quantità di impasto, scuotere il padellino per distribuirlo bene, cuocere da entrambi i lati finché la crespella è dorata.
Proseguire fino ad esaurimento dell'impasto.

Ripieno:
1 manciata di menta, 1 manciata di melissa, 1 manciata di urticions, qualche asparago, 100 g di ricotta, 30 g di latteria fresco a dadini, 50 g di prosciutto cotto a dadini, burro.

Lavare le erbette, tagliare a pezzetti gli asparagi e rosolare il tutto in poco burro.
Quando sono morbide, tritarle grossolanamente con una mezzaluna, mescolare con la ricotta, aggiungere il latteria e il prosciutto.

Stendere un po' di ripieno su ciascuna crespella, arrotolandola a piacimento (io ne ho fatto dei cannelloni), disporre in una teglia imburrata, cospargere con grana grattuggiato e quaceh fiocchetto di burro, infornare in forno già caldo a 180 °C e far dorare.




sabato 20 aprile 2013

Ravioli di sclopit

Questa è la stagione migliore per le erbette di campo, e lo sclopit è senz'altro una delle mie preferite.
In Friuli di solito lo si usa per risotti e frittate, ma ho voluto provare a farne il ripieno per dei ravioli, in analogia con quello che si fa con gli spinaci o le erbette. Devo dire che il risultato è stato eccezionale.

Ingredienti: 200 g di semola di grano duro, 2 uova, 100 g di sclopit, 1 pezzetto di cipolla, 50 g di ricotta, 50 g di grana padano grattuggiato, pane grattuggiato (eventuale), semi di papavero.

Preparare l'impasto per la sfoglia con la semola e le uova, e lasciarlo riposare coperto per almeno 15 minuti.
Tritate finemente la cipolla, rosolarla in poco burro, aggiungere le foglie di sclopit e farle cuocere.
Frullare lo sclopit, lasciarlo raffreddare, aggiungere la ricotta e il grana, e, se necessario, un po' di mane grattuggiato perché l'impasto sia morbido ma lavorabile.
Tirare la sfoglia allo spessore desiderato.
Dividere il ripieno in palline grandi come una nocciola e distribuirle equamente su metà della sfoglia.
Coprire con la pasta rimanente, sigillare con le dita premendo bene attorno ad ogni mucchietto di impasto, quindi ritagliare i ravioli con la rotella dentata.
Disporli sulla spianatoia e farli asciugare per qualche ora, rivoltandoli perché asciughino bene su tutti e due i lati.
Cuocere i ravioli in acqua bollente salata, scolarli con la schiumarola, disporli nei piatti, condire con burro fuso alla prima schiuma e aromatizzare con semi di papavero.




giovedì 18 aprile 2013

Gnocchetti con sugo aromatico ai peperoni

Sempre per la serie quando si è soli bisogna trattarsi bene perché un buon piatto dai colori vivaci migliora l'umore, ecco dei gnocchetti di patate conditi con un sughetto aromatico e scandalosamente rosso.

Ingredienti: 125 g di gnocchetti di patate, 1 peperone rosso, 1 spicchio d'aglio, 1 scalogno, qualche foglia di salvia, qualche foglia di basilico, polpa di pomodoro, un rametto di rosmarino, olio extravergine, sale.

Infornare i peperone alla massima temperatura, girandolo di tanto in tanto finché la buccia non è ben arrostita. Togliere il peperone al forno, farlo raffreddare, spellarlo, privarlo del picciolo e dei semi e tagliarlo a listarelle sottili.
Tritare tutti gli aromi e farli rosolare nell'olio, aggiungere la polpa di pomodoro e cuocere a fuoco basso per una decina di minuti.
Aggiungere i filetti di peperone, gli gnocchetti, se necessario qualche cucchiaio di acqua calda, regolare di sale e continuare la cottura a fuoco medio finché gli gnocchetti sono cotti.
Servire immediatamente.