Quando il gioco si fa duro, diceva Belushi in Animal House, i duri cominciano a giocare, ed effettivamente questa è una ricetta per veri duri, nel senso che non provate a cucinarla con un coniglietto di batteria di quelli che vendono al supermercato, ci vuole un coniglio nostrano, in grado di reggere una cottura abbastanza prolungata e di non cedere di fronte all'impatto delle erbe aromatiche.
Ho avuto la fortuna di procurarmi un coniglio con queste caratteristiche, ed ecco qui il mio coniglio aromatico, ricetta che ha derivazioni napoletane, si dice che venga addirittura da Ischia, pur non avendo raggiunto la fama del coniglio all'ischitana.
Ingredienti:
1 coniglio nostrano non troppo piccolo, 150 g di olive di Gaeta (o taggiasche) snocciolate, 2 peperoncini, 6 spicchi d'aglio (assolutamente non cinese), 2 bicchieri di vino bianco (io ho usato del Traminer aromatico), rosmarino, salvia, timo, maggiorana, finocchietto selvatico, olio extravergine, sale.
Lavare ed asciugare accuratamente il coniglio fatto a pezzi. Scaldare l'olio col peperoncino in una padella dal fondo pesante, rosolare il coniglio a fiamma vivace finché è uniformemente dorato, ci vogliono circa 15 minuti.
Aggiungere le erbe aromatiche tritate fini, gli spicchi d'aglio interi, regolare di sale e quindi continuare la rosolatura per qualche minuto.
Aggiungere un bicchiere di vino, coprire e cuocere per 15 minuti.
Levare il coperchio, versare l'altro bicchiere di vino, continuare la cottura per dieci minuti, quindi aggiungere le olive e cuocere per altri dieci minuti.
Una squisitezza! Sarebbe felice mio marito, certo non è facile trovare un coniglio ruspante!
RispondiEliminaP.s Ho saputo che sei friulana, dove sei?
Non sono friulana, sono lombarda, ma vivo da una decina di anni in provincia di Udine, e tu, di dove sei?
RispondiEliminaSono di Udine, periferia.
RispondiEliminaE allora mi sa che non siamo tanto distanti :-)
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