Da un po' di tempo parlavamo della pasta fatta in casa senza uova, una sorta di sfida per noi tagliatellari classici all'emiliana. Nel nostro immaginario, questa tipologia di impasto ci avrebbe aperto la porta a tutti i formati che esulano da quelli tipici da "nonna papera" (noi abbiamo una vetusta, splendida Marcato). Insomma che gira che ti rigira siamo finiti sul sito tagliapasta.com e ci siamo comprati il torchietto, con le opportune trafile al bronzo: spaghetti, spaghetti quadrati, paccheri lisci e rigati, e ci hanno detto che la trafila per i maccheroni arriverà presto.
La sorpresa l'abbiamo avuta una volta aperto il pacco, leggendo le istruzioni dell'aggeggio: l'impasto per il torchietto è completamente diverso da quello della "normale" pasta fatta in casa. E pensare che noi, dopo attenti studi e letture pensavamo di riprodurre la consistenza del classico impasto all'uovo, ma senza uova!
Insomma, ci sono voluti due esperimenti (e mezzo), ma ce l'abbiamo fatta: abbiamo ottenuto dei meravigliosi spaghetti, quelli che si vedono nella foto qui sotto. Nel testo relativo alla preparazione, invece, si possono vedere le foto dell'impasto e degli spaghetti appena usciti dal torchietto.
Ingredienti
Per 100 g di semola rimacinata di grano duro, 45 g di acqua e 1 pizzichino di sale.
Preparazione
Avvertenza: noi abbiamo utilizzato semola rimacinata di grano duro La Molisana. Come tutti sanno, ogni farina, o semola, fa un po' di testa sua, e le condizioni atmosferiche hanno un certo ruolo nella riuscita degli impasti. Pertanto, consigliamo di aggiungere l'acqua poco alla volta, lavorando l'impasto come per realizzare una pasta brisée. Quando la pasta ha questo aspetto, è pronta.
Al tatto, deve sembrare sabbia appena umida.
Lasciarla riposare mezz'ora, quindi inserirla nel torchietto poca alla volta, in modo che la coclea interna sia sempre piena, ma non si formino impaccamenti.
Gli spaghetti, una volta estrusi, avranno questo aspetto
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