Ah, le sfogliatelle. Mi sono sempre piaciute, anche quelle che si vendono al Nord (e per Nord intendo dal Nord Italia fino a qui in Germania), ma l'anno scorso le ho mangiate a Napoli da Blanco in Piazza Dante, pasticceria con la quale il B&B dove alloggiavamo aveva una convenzione, e non sono più riuscita neanche ad assaggiare queste qui a Nord. Ma è arrivato il festival di Sanremo, la serata finale per la precisione, e mi serviva un dolce da divano: qualcosa che si possa tenere in mano, senza bisogno di forchette e piattini. Le sfogliatelle vere e proprie sono fuori dalla mia portata, un po' perché la pasta mi fa letteralmente paura, un po' perché, anche se sta migliorando, la mia manualità non è ancora al meglio, così mi sono venute in mente le sorelle minori delle sfogliatelle, ovvero le frolle, dette anche sfogliatelle santarosa. Cercando in giro per un'esecuzione perfetta, ho capito che tutte le ricette che prevedevano una classica pasta frolla per contenere il ripieno andavano scartate, e che la pasta frolla classica è probabilmente la ragione per cui non ho mai apprezzato fino in fondo le santarosa mangiate in giro. Insomma, qui sotto c'è la ricetta delle frolle preparate ieri, con pasta frolla corrente alla napoletana e un delizioso ripieno aromatizzato con acqua di fiori d'arancio. Siccome di frolla alla fine me ne è avanzata un bel po', l'ho surgelata.
Ingredienti
per la pasta frolle corrente alla napoletana
500 g di farina 00
200 g di strutto
100 g di acqua
170 g di zucchero
1 bustina di zucchero con semi di vaniglia
buccia grattugiata di 1 limone
2 g di sale
per il ripieno
200 cc di acqua
20 g di burro
80 g di semolino
2 g di sale
250 g di ricotta scolata
100 g di zucchero
1/2 cucchiaino di cannella
1 cucchiaio di acqua di fiori d'arancio
100 g di canditi di arancia
Preparazione
Preparare la pasta. Nel bicchiere di una planetaria battere a crema lo strutto morbido con lo zucchero e lo zucchero ai semi di vaniglia. Incorporare l'acqua. Aggiungere la buccia di limone, quindi poco alla volta la farina setacciata col sale. Quando il composto si unisce, versarlo su una spianatoia leggerissimamente infarinata, dare la forma di un panetto, avvolgere nella pellicola e riporre in frigorifero per qualche ora.
Preparare il semolino. Portare a ebollizione l'acqua con il burro e il sale. Versare a pioggia il semolino. Mescolare velocemente perché non si formino grumi, ritirare dal fuoco, coprire con una pellicola a contatto e far raffreddare bene.
Quando il semolino è freddo, con l'aiuto di una frusta incorporare la ricotta, la cannella e l'acqua di fiori d'arancio. Aggiungere i canditi, mescolare bene, coprire e riporre in frigorifero per almeno due ore.
Trascorso il tempo di riposo, prelevare la pasta dal frigorifero, dividerla in 12 parti, dare loro la forma di una pallina, quindi stenderle col mattarello fino ad avere delle sfoglie più o meno ovali dello spessore di 3-4 cm.
Distribuire il ripieno sulle sfoglie, chiuderle su se stesse sigillando bene, quindi ritagliarle con l'aiuto di un coppapasta da 9 cm.
Disporle su teglie forate rivestite di carta da forno e cuocerle in forno preriscaldato a 200 °C per c.ca 25 minuti. Togliere dal forno e far raffreddare su griglia. Una volta fredde, spolverare con zucchero al velo.
N.B.: unire i ritagli di pasta in un panetto. Si conserva in freezer fino a 6 mesi.
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