martedì 30 luglio 2024

Sbriciolando: le sbriciolate

Non so perché, per anni non mi sono mai avvicinata a questo tipo di torta, intimidita dal loro aspetto spettinato. Poi, in pochi giorni, ne ho fatte due, e siccome ci ho preso gusto, ho deciso di dedicare loro un post, che aggiornerò a mano a mano che ne cuocerò di nuove.
Cominciamo con la prima
Avvertenza: è un tipo di torta abbastanza semplice da fare, ma per ragioni di riposo dell'impasto la sua preparazione deve essere divisa in due giorni.
Comunque, eccole qui.

  • Sbriciolata con nocciole tostate e nutella

Ingredienti
per la pasta
150 g di burro morbido
120 g di farina di nocciole
180  + 40 g di farina 00
150 g di zucchero semolato
1 bustina di zucchero vanigliato
1 bustina di zucchero con fave di tonka
1 uovo + 1 tuorlo
8 g di lievito per dolci
1 g di sale
per il ripieno
250 g di ricotta
300 g di nutella
per la finitura

40 g di mandorle tostate
zucchero scuro


 Preparazione

Mescolare lo zucchero con lo zucchero vanigliato e lo zucchero con fave tonka. In una ciotola far incorporare il burro morbido e lo zucchero, quindi unire le uova.
Setacciare 120 g di farina con il lievito e il sale, aggiungere la farina di nocciole, quindi con l'aiuto di un tarocco preparare una frolla con il composto di burro.
Dividere il composto in due.
Con una parte rivestire una tortiera rivestita con carta da forno e riporre in frigorifero.
Impastare la restante frolla con i 40 g di farina restanti. Fare un panetto, avvolgere nella pellicola e riporre in frigorifero.
Il giorno dopo, mescolare la ricotta con la nutella in modo da avere un composto liscio e omogeneo.
Tritare grossolanamente le nocciole tostate.
Prelevare la tortiera, saprgere sulla base di frolla un'abbondante manciata di nocciole tritate, quindi versare il composto di nutella.
Prelevare il panetto di frolla dal frigorifero e grattugiarlo con una grattugia a fori larghi.
Coprire uniformemente la crema di nutella con la frolla grattugiata. Disporre in modo omogeneo sulla superficie le restanti nocciole tritare, quindi spolverare con lo zucchero scuro.
infornare a 170 °C per 40 minuti.

  • Sbriciolata alle pesche

Ingredienti
per la pasta
150 g di burro morbido
300 + 40 g di farina 00
150 g di zucchero semolato
1 bustina di zucchero vanigliato
1 uovo + 1 tuorlo
8 g di lievito per dolci
1 g di sale
buccia grattugiata di 1 limone
per il ripieno
250 g di confettura di pesche
3 pesche mature
per la finitura
zucchero scuro


Preparazione

Mescolare lo zucchero con lo zucchero vanigliato e la buccia di limone. In una ciotola far incorporare il burro morbido e lo zucchero, quindi unire le uova.
Setacciare 300 g di farina con il lievito e il sale e con l'aiuto di un tarocco preparare una frolla con il composto di burro.
Dividere il composto in due.
Con una parte rivestire una tortiera rivestita con carta da forno e riporre in frigorifero.
Impastare la restante frolla con i 40 g di farina restanti. Fare un panetto, avvolgere nella pellicola e riporre in frigorifero.
Il giorno dopo, tagliare le pesche a cubetti e irrorarle di succo di limone, quindi prelevare la tortiera, spalmare la base di frolla con la marmellata di pesche e disporvi sopra le pesche.
Prelevare il panetto di frolla e grattugiarlo con una grattugia a fori larghi.
Coprire uniformemente le pesche con la frolla grattugiata, quindi spolverare con lo zucchero scuro.
infornare a 170 °C per 40 minuti.



venerdì 26 luglio 2024

Spaghetti con fagiolini alla pugliese

 Tanti anni fa ho avuto un orto. Non era molto grande, ma fin troppo produttivo per il consumo della mia famiglia. Le tre piante che davano il meglio di sé erano le zucchine, i fagiolini e i lamponi. I lamponi non erano un grande problema: li mangiavo la mattina a colazione, direttamente dalla pianta, prima di andare al lavoro, e poi come merenda quando tornavo. Le zucchine erano già più complicate: la mattina ne vedevi una piccino picciò e dicevi: la colgo stasera o domani. E la sera al posto della minuscola zucchina trovavi una mazza da baseball, con tre sorelle della stessa identica misura. E i fagiolini... beh, piacevano solo a me. Poi ho cambiato casa (più volte) e adesso mi devo accontentare della verdura del supermercato. Per le zucchine non è cambiato molto, perché i miei concittadini d'accatto sembrano andare pazzi per la misura "mazza da baseball", tanto che quando ho detto a una conoscente che le zucchine sono buone quando sono piccole mi ha guardato stranita. I fagiolini vengono dal Marocco e dalla Spagna, ma siccome è stagione non sono poi malaccio, soprattutto se ci si condisce uno spaghetto.

Ingredienti
300 g di spaghetti di Gragnano
250 g fagiolini
1 lattina di pomodori pelati
1 cipolla
olio extravergine di oliva
sale
pepe
pecorino romano (o cacioricotta) grattugiato


 Preparazione

martedì 23 luglio 2024

Paccheri ai calamari in salsa spagnola

Quella italiana è senza dubbio la cucina più buona del mondo, ma vogliamo parlare di quella spagnola? Mi ci sto addentrando ultimamente, soprattutto in quella di pesce, e sto trovando ricette dal sapore unico e meraviglioso, semplici da fare e decisamente soddisfacenti. Fatto sta che l'altro giorno dal pescivendolo cinese ho trovato dei piccoli calamari freschissimi e qualche gambero ugualmente molto fresco, così li ho preparati in salsa alla spagnola. Il piatto originale prevedeva di servire questo intingolo su un letto di riso pilaf, ma siamo italiani, no? e quindi ci ho condito dei paccheri.

Ingredienti
300 g di paccheri di Gragnano
500 g calamari
una decina di gamberoni
1 spicchio d'aglio
1 cipolla
1 cucchiaino colmo di farina
1 cucchiaino di paprica dolce
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
200 cc di brodo di pesce (o vegetale)
olio extravergine di oliva
sale
pepe
prezzemolo tritato


Preparazione

sabato 20 luglio 2024

Durum

Non di sola piadina vive l'uomo, nemmeno quello bolognese, perché a volte si ha la necessità di un "wrap" più veloce e meno impegnativo dal punto di vista della digestione. Ecco allora che si fa avanti il durum, uno dei pani senza lievitazione tipici della tradizione mediorientale: un veloce impasto di acqua e farina, aggraziato da pochissimo olio, che nel deserto viene cotto sulle pietre roventi, nei forni tradizionali letteralmente sbattendo il disco di pasta sulla superficie interna di un forno cilindrico rovente (quando si stacca è cotto e, garantisco, mangiato appena fatto è paradisiaco) e in casa sulla classica crepiera. Poi basta metterci un ripieno a piacere.

Ingredienti
480 g di farina per pizzeria
240 g di acqua
10 g sale
35 g olio extravergine di oliva

Preparazione

martedì 16 luglio 2024

Torta soffice al cocco

Il sapore del cocco mi piace molto, ma soprattutto nelle pietanze salate. Nei dolci tende a essere... troppo dolce, e a rendere indistinguibile una preparazione dall'altra. Questa torta, però, nonostante il contenuto di cocco sia altissimo, ha un sapore unico, un po' per via della fava Tonka e un po' per via del liquore (nonostante sia allergica all'alcol, lo uso nei cibi cotti perché evapora completamente). Io ho usato del vermouth Cocchi, ma se si ha in casa del buon rum (non quello sciapo per dolci), va benissimo. Inoltre, questa torta si prepara in un attimo e fa un figurone.

Ingredienti
4 uova
120 g di zucchero di canna
200 g di cocco rapé + qualche cucchiaio
110 g di farina
7 g di lievito per dolci
1 g di sale
1 bustina di zucchero alla fava Tonka
2 cucchiai da caffè di rum o altro liquore
150 g di burro fuso
qualche cucchiaio di panna

Preparazione

giovedì 11 luglio 2024

Insalata greca di anguria e feta

 Quando c'è la partita della Nazionale, cosa si più trovare di meglio per nutrire e rinfrescare gli ospiti di una bella insalata coi colori della bandiera? Questo ho pensato mentre la preparavo, ma si sa, i greci portano doni - e questa ricetta è di origine greca: Karpouzosalata si chiama - come a loro spese impararono gli abitanti di Troia. Insomma, la partita è andata male, ma non per colpa dell'insalata, che è stata doverosamente spazzolata.

Ingredienti
1 anguria non troppo grossa
1 cipolla rossa
250 g di feta
qualche foglia di menta
1 cucchiaio abbondante di miele
succo di 1 limone
olio extravergine di oliva


Preparazione

lunedì 8 luglio 2024

Gateau di patate

Che la si chiami gateau, alla francese, o gattò, alla napoletana, questa è una delle più buone torte salate esistenti al mondo. Lo ha detto persino il moroso, dopo averne ostracizzato per anni la preparazione. D'altra parte, è uno svuotafrigo, di conseguenza più il frigo deve essere svuotato, più è buona. E da questo punto di vista il nostro frigo ha sempre parecchio da offrire.

Ingredienti
1 kg di patate a pasta soda
3 uova
250 g di avanzi di salumi
200 g di scamorza o mozzarella per pizzeria
100 g di emmental
50 g di grana grattugiato
Noce moscata
Pepe nero
Sale
Burro
Pangrattato
Panna


Preparazione