Una delle più grandi consolazioni dell'inverno tedesco sono le torte, che, a furia di agrumi, spezie e creme, contengono tutti gli ingredienti adatti a dimenticare il grigiume e il freddo. Parlo di torte tedesche perché, nonostante abbia usato il più conosciuto nome anglosassone di questa tipologia di torta, l'origine è tedeschissima e il vero nome quasi impronunciabile: Gugelhupf. Questa che ho preparato è decisamente festiva e confortante, e col suo croccante guscio di cioccolato fondente è in grado di far splendere il sole anche nel più tetro pomeriggio berlinese.
Ingredienti
200 g di marzapane
5 uova
150 g di zucchero
175 g di burro morbido
275 g di farina
1 bustina di lievito per dolci
succo e buccia di un'arancia
1 fialetta di aroma di mandorla amara
1 g di sale
400 g di cioccolato copertura fondente
Preparazione
Grattugiare la buccia dell'arancia e spremerne il succo.
Grattugiare finemente il marzapane.
Setacciare insieme la farina, il lievito e il sale.
Dividere le uova.
Montare gli albumi a neve ben ferma.
Sbattere i tuorli con lo zucchero fino ad avere un composto spumoso.
Aggiungere al composto il burro morbido, farlo incorporare, quindi aggiungere il marzapane grattugiato.
Mescolare bene, quindi aggiungere la buccia e il succo dell'arancia, e la fialetta di aroma di mandorla.
Mescolare bene, quindi aggiungere poco alla volta la miscela di farina, lievito e sale.
Mescolare fino ad avere un composto liscio e omogeneo.
Aggiungere gli albumi montati e incorporarli facendo molta attenzione a che non smontino.
Versare il composto in uno stampo da bundt cake antiaderente e cuocere in forno preriscaldato a 180 °C per 50 minuti (verificare la cottura con uno stecchino). Se l'interno non è ancora ben cotto ma la superficie rischia di bruciare, coprire con un foglio di alluminio.
Sfornare e far raffreddare completamente (meglio una notte) prima di sformare.
Far fondere a bagnomaria il cioccolato.
Girare la torta su una gratella e glassarla uniformemente col cioccolato.
Far rapprendere la copertura prima di servire.
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