In una delle tante trasmissioni sulla cucina che seguiamo mentre pranziamo (siamo italiani, non solo parliamo di cibo a tavola, ma guardiamo anche trasmissioni sul cibo) ho sentito uno dei conduttori dire, con aria tra lo scettico e lo schifato, "la carne col pesce proprio no". In quel momento mi era già capitato di leggere ricette di pesce con la 'nduja tra gli ingredienti, ma non ne avevo mai provata una, così mi è sembrato il momento giusto. Ecco, il conduttore aveva ampiamente torto.
Ingredienti
500 g di mezze maniche di Gragnano
800 g di calamari piccoli
50 g di 'nduja
1 cipolla
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
1/2 bicchiere di vino bianco secco
2 cucchiai di prezzemolo tritato
olio extravergine di oliva
sape
Pulire i calamari e tagliarli a pezzi, tenendo da parte i ciuffetti di tentacoli,
Tritare la cipolla e rosolarla nell'olio.
Aggiungere la 'nduja e farla sciogliere.
Versare nella padella i calamari e farli rosolare. Quando hanno perso l'acqua, sfumare col vino bianco.
Coprire e continuare la cottura per 30-35 minuti, o fino a che i calamari sono ben morbidi, aggiungendo se necessario poca acqua.
Nel frattempo, cuocere al dente la pasta, quindi scolarla direttamente nella padella col sugo.
Mantecare con ancora un po' di acqua di cottura, aggiungere il prezzemolo, mescolare bene e servire.
Nessun commento:
Posta un commento