In Abruzzo si mangia, bene e tanto, e da quando siamo tornati dalle vacanze non facciamo che imitare il Leopardi: "Francesco, rimbembri ancora...", "Grazia, rimembri ancora..." Di solito la frase finisce con "la pecora". A Berlino la pecora non si trova, si trova l'agnello dai turchi, che però è agnellone, quindi quasi pecora. Da qui la rivisitazione delle pallottine teramane, che sono di regola fatte con un misto di manzo e maiale molto usato in Abruzzo, e che io ho preparato con macinato di agnellone, giusto per "rimembrare". Il maccherone alla chitarra fresco lo abbiamo, miracolosamente, trovato da Frishe Paradise, e non abbiamo nemmeno dovuto lasciarci un rene. Un miracolo, appunto.
Ingredienti
1 kg di macinato magro di agnellone
2 uova
300 g di grana grattugiato
2 l di passata di pomodoro
1 carota
1 cipolla
1 costa di sedano
olio extravergine di oliva
Preparazione
Tritare la carota, il sedano e la cipolla e rosolarli in abbondante olio di oliva per far perdere l'acqua. Aggiungere una manciata di macinato di agnello e continuare a rosolare. Quando la carne è dorata e asciutta, aggiungere la passata di pomodoro, portare a bollore, incoperchiare e cuocere a fiamma bassa per due ore.
Nel frattempo mettere in una ciotola capiente il restante macinato, aggiungere le uova e il formaggio e impastare energicamente fino ad avere un composto omogeneo.
Ricavare dal composto delle polpettine delle dimensioni di una nocciola.
Friggerne poche alla volta in abbondante olio di oliva fino a perfetta doratura, scolare e asciugare su carta assorbente.
Passate le due ore di cottura, verificare se il sugo ha bisogno di sale, quindi versarne metà in una padella capiente. Aggiungere le polpettine e continuare a cuocere per una ventina di minuti.
Nel frattempo lessare i maccheroni alla chitarra. Quando sono cotti, colarli e versarli nella padella col solo sugo di pomodoro e condirli bene.
Distribuirli nei piatti e aggiungere a ciascun piatto una generosa porzione di sugo con le pallottine.
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